Alloggi sequestrati dalla polizia municipale in via Polledrera, depositata istanza di dissequestro. Un passaggio già annunciato dal consigliere comunale e imprenditore Salvatore Fontana, coinvolto nell'inchiesta sugli alloggi destinati all'housing sociale. Tre appartamenti da concedere in housing sociale e invece pronti per essere venduti: questa l'ipotesi avanzata dalla polizia municipale, guidata dal comandante Pugliese, a sostanziare i sequestri preventivi convalidati dal tribunale. Un'operazione che ha coinvolto direttamente (almeno per due degli immobili) l'imprenditore e consigliere comunale Fontana, al quale viene contestato un cambio di destinazione d'uso.
Ma al vaglio restano anche altre due posizioni: quella di un altro costruttore e quella di un tecnico. L'imprenditore come già annunciato si è rivolto al Riesame, certo di fare chiarezza sull'iter seguito nel pieno rispetto della legge. E sulla questione non sono mancate diverse reazioni. Il consigliere comunale Renato De Sanctis ha evidenziato: «In merito ad alcuni articoli usciti sulla stampa riguardo la questione dell'housing sociale, si legge: "Nei fatti, dalle indagini condotte dal nucleo di Polizia Giudiziaria del comando di Polizia Locale, i tre immobili stavano per essere venduti eludendo mediante artifizi e raggiri delle norme, l'obbligo di concederli in housing sociale. Tutto ciò sarebbe stato possibile con la complicità o mancata vigilanza degli uffici comunali, in particolare dell'Ufficio tecnico comunale". Il fatto sottolinea l'esponente di opposizione assume contorni ancora più gravi se lo scritto, scaturisse dalle indagini condotte dal nucleo di polizia giudiziaria del comando di polizia locale». Una situazione che appare piuttosto delicata. Oggi, alle 10.30, il consigliere Salvatore Fontana ha convocato una conferenza stampa in sala Restagno.