Il paese rivuole le sue fontane e fontanili. La richiesta è stata avanzata nel consiglio comunale svoltosi anche per parlare di temi molto legati alla comunità settefratese, cioè la piena disponibilità delle fontane e fontanili sparsi nel territorio comunale, dei quali un buon numero è stato chiuso dall'azienda che gestisce il servizio idrico. Tutta la vicenda, con i suoi contorni più o meno reconditi, è emersa durante l'ultimo consiglio comunale con la discussione di un apposito ordine del giorno sollecitato dai consiglieri di maggioranza Alessio Apruzzese, Monja Iannetta e Giuseppe Iannozzi.

Come forse si ricorderà, fu proprio il mancato inserimento all'ordine del giorno del consiglio comunale di un mese fa sulla discussione del destino delle fontane e fontanili di Settefrati che la maggioranza rischiò di spaccarsi. Quel pomeriggio, infatti, i proponenti della richiesta non accettarono il fatto di non essere stati ascoltati e abbandonarono la seduta seguiti dai consiglieri della minoranza che fecero mancare il numero legale. Il sindaco Riccardo Frattaroli, si adoperò per ricucire la frattura e promise, come poi è stato, di discuterne nella successiva assise.

Finalmente la discussione sul l'ordine del giorno riguardante le fontane ha fatto comprendere cosa c'è dietro l'interesse per esse da parte della popolazione settefratese. Infatti Frattaroli, rispondendo, ha fatto sapere che «le fontane pubbliche erano 48 ma in un contenzioso aperto tra il Comune e l'Acea sono state ridotte a 28». Lo stesso sindaco ha chiarito che è sua intenzione far riaprire tutte le venti fontane ora chiuse e che la decisione di chiuderle è stata di Acea e si dice certo che riuscirà nell'intento.

Per intervenire sui fontanili di montagna, invece, Frattaroli ha informato che per essi serve il Piano di assestamento forestale «senza il quale nulla può essere messo in cantiere» e il consigliere Danilo Socci, intervenendo, ha ribadito la necessità di dotarsi di uno studio di fattibilità. Da sottolineare che i tre consiglieri firmatari della richiesta non erano ad ascoltare il sindaco perché assenti.