Studenti invitati a formare gli adulti sull'Europa in un workshop inimitabile organizzato nella facoltà di Ingegneria di Cassino dai membri del tavolo Evicam. Evicam, lo ricordiamo, è un progetto portato avanti da Unicas e dai Comuni associati in Seraf (associazione dei Comuni del Frusinate) per un programma educativo nell'area del "Cassinate" che ha coinvolto le scuole superiori di Cassino e i diversi Dipartimenti dell'Università mantenendo Ventotene come punto di riferimento di tutti gli interventi.
Nei giorni scorsi i ragazzi hanno presentato la storia dell'Europa e dei presupposti che l'hanno fatta nascere, a partire dal Manifesto scritto sull'Isola di Ventotene, nel periodo del Confino fascista. Un approccio diverso che ha premiato l'intuizione della "comunità educante" . Il liceo Classico e l'Artistico, insieme all'IIS Medaglie d'Oro e a Unicas hanno così provato a impegnare una rappresentanza dei loro studenti in un processo di formazione-intervento per lo studio della storia. Il sindaco Libero Mazzaroppi del Comune di Aquino, che assieme ai Comuni di Roccasecca, Villa Santa Lucia e San Vittore del Lazio e al Consiglio regionale del Lazio, ha cofinanziato l'iniziativa e ha energicamente sottolineato «il bisogno di recuperare la memoria storica del territorio per interpretare le vicende che stanno interessando tutta l'Europa e il territorio dell'Ucraina in particolare».
Il presidente di Seraf, Maurizio Gabriele, ha rammentato l'impegno profuso al riguardo da più di dieci anni. Presenti i professori Unicas Wilma Polini e Alessandro Silvestri, presidente di Alaclam. L'iniziativa è stata peraltro inserita in "La Notte dei ricercatori europei" che si svilupperà fino a settembre. Il workshop si è concluso con l'impegno da parte dei membri del tavolo Evicam di formulare e condividere un piano di educazione europea, trasversale e di dimensione territoriale (area del Basso Lazio) che coinvolga sia i membri delle comunità educanti sia i giovani, studenti e non, che risiedono o studiano sul territorio. Una sorta di "Scuola per l'Europa" aperta anche a tutti i popoli europei che hanno partecipato alle battaglie di Montecassino durante la seconda guerra mondiale e che ritornano ogni anno a salutare i propri cari sepolti nei cimiteri di guerra presenti sul territorio.