Quattro isole ecologiche attive pronte a garantire il servizio della differenziata, ma i cittadini preferiscono continuare a gettare rifiuti senza aderire al nuovo sistema di raccolta. È il dato, a tratti sconsolante, che si registra in viale Dante Alighieri dove i vecchi cassonetti sono stracolmi di rifiuti non differenziati. Una situazione che ha spinto il vicesindaco e assessore all'ambiente Nadia Belli a intervenire per esprimere il proprio disappunto per quanto sta accadendo.
«Uno spettacolo desolante - ha affermato la Belli - So bene che ogni cambiamento comporta difficoltà ma è anche vero che a tutto c'è un limite. Perché ostinarsi a gettare rifiuti nei vecchi cassonetti quando da giorni in viale Dante abbiamo attivato quattro isole ecologiche per differenziare? È un gioco da ragazzi separare i rifiuti e conferire nelle isole. Carta con la carta, umido nell'umido, plastica nel contenitore della plastica. Centinaia di cittadini hanno imparato subito e differenziano con diligenza. Mi sembra che non sia ancora a tutti chiaro che separare i rifiuti è una buona pratica, ormai diffusa ovunque, per recuperare materia prima, inquinare meno, riciclare e contribuire, con un piccolo, importante gesto, a frenare il consumo di risorse naturali, quindi a rispettare concretamente l'ambiente».
Scene poco edificanti quelle che si sono viste in viale Dante dove i sacchi della spazzatura erano arrivati a ricoprire anche marciapiedi e sede stradale. Ma il vicesindaco Nadia Belli è sicura che si riuscirà a dimostrare la bontà di questo progetto e che proprio i numeri della differenziata faranno comprendere anche il vantaggio economico: «Davvero un duro colpo, quelle immagini, rispetto a un'operazione di civiltà che abbiamo avviato per rendere migliore la città, per fare di Pontecorvo una città capace di accogliere una nuova occasione di progresso civico, contando sulla condivisione e la collaborazione dei cittadini.
Un'operazione che ha richiesto un forte impegno progettuale e che oggi vede schierata in campo la Asm e tanti addetti che, ogni giorno, si dedicano alla raccolta dei materiali differenziati per avviarli al trattamento e al riciclo. Abbiamo scelto di non affidare il servizio all'esterno per mantenerne la natura pubblica, per contenere i costi ed evitare ogni possibile speculazione ai danni del Comune e della collettività. A breve dimostreremo con i numeri quanto la scelta sia stata la più economicamente vantaggiosa e quanto tale sistema ci permetterà di raggiungere in breve percentuali elevate di differenziata».