Scendono i redditi degli avvocati e anche pesantemente. Ma non è solo colpa del Covid, visto che il trend è iniziato già prima, negli anni passati. È quanto emerge da "I numeri dell'avvocatura" dell'ufficio attuariale della Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense. Uno studio complessivo su quanti sono gli iscritti, quanto guadagnano e quanto percepiscono per le pensioni. Ma anche un'evoluzione nei tempi del ruolo dell'avvocato.

I redditi
Il reddito medio dichiarato dagli avvocati iscritti al foro di Frosinone è di 25.149 euro nel 2020. Nel 2017 era di 28.131, nel 2018 di 27.480 e di 27.266 nel 2019. Nell'ultimo anno la diminuzione è stata del 7,8%, l'anno prima era stata dello 0,8%, due anni prima alto calo, del 2,3%. L'ultimo incremento dei redditi per gli avvocati frusinati è stato nel 2017 con un più 2,9% sull'anno precedente. Ma prima ancora c'era stata una crescita dell'8,5% rispetto al 2015. Nel 2014, invece, altra contrazione, del 6,8% rispetto ai dodici mesi precedenti. Andando più a ritroso nel tempo, nel 2012 e nel 2011 gli avvocati frusinati dichiaravano 34.382 e 34.548 euro. Da allora al 2020 la contrazione dei redditi dei legali è stata del 27,20%.

I redditi diminuiscono pure per gli avvocati del foro di Cassino: in dodici mesi passano da 20.807 a 19.405 con una contrazione del 6,7%. L'anno prima, invece, erano cresciuti del 9,1% tornando ai livelli del 2013 che, a sua volta, aveva avuto una diminuzione del 5,8%. Negli anni, Cassino ha registrato diminuzioni (-7,5% nel 2015), riprese (10,2% nel 2016) e nuovi cali (-7,2% nel 2017). Prima ancora i legali cassinati avevano dichiarato 27.061 euro nel 2012 e 27.968 nel 2011.

In dieci anni la diminuzione dei guadagni è stata del 30,61%. Dando uno sguardo ai redditi nel Lazio, la media è di 46.975 euro con una contrazione del 4,7% rispetto al 2019. Un valore che risente dei numeri di Roma, 54.740 euro - i più alti del Lazio - pur con un meno 4,4%. Tolta la capitale, i redditi dichiarati più elevati sono quelli dei legali iscritti ai fori di Rieti (28.940 euro) e Viterbo (27.265). Il dato più basso a Cassino, unico foro sotto i 20.000 euro dichiarati.

Gli iscritti
Gli iscritti alla cassa forense sono 1.155 per l'ordine di Frosinone e 1.531 per l'ordine di Cassino. Nonostante tutto, negli anni il numero degli avvocati è cresciuto per poi stabilizzarsi: a Frosinone erano 1.124 nel 2015, 1.130 l'anno dopo, 1.138 nel 2017, 1.141 nel 2018, 1.145 nel 2019, 1.154 nel 2020 e 1.155 nel 2021. Tuttavia, nell'ultimo periodo, con il moltiplicarsi dei concorsi pubblici, si è assistito a un cambio di rotta e alla ricerca di strade diverse dalla libera professione. Diversi avvocati hanno scelto di fare il cambio di campo passando nelle cancellerie e negli uffici di procura, all'ufficio del processo, di recente istituzione, come pure nei ministeri e nei comuni.

Nel 2019 dall'albo di Frosinone 29 avvocati si sono cancellati, nel 2020 sono stati 19 e nel 2021 altri 15. Anche Cassino registra una crescita degli avvocati negli ultimi anni che, però, si è arrestata anch'essa. Erano 1.337 nel 2015, 1.456 nel 2016, 1.523 nel 2017, 1.525 l'anno successivo, 1.536 nel 2019, 1.542 nel 2020 e ora 1.531. Nel Lazio gli avvocati iscritti alla cassa forense sono 35.594, ma tolti i 25.238 di Roma, il top è rappresentato dai 1.811 di Latina. A Frosinone sono ancora più uomini (597) che donne (558), mentre a Cassino si verifica l'opposto con 775 donne e 756 uomini. A livello regionale dominano però gli uomini con 18.123 contro 15.471 donne.

l dato nazionale
Gli iscritti alla cassa forense nel 1985 erano 37.495, al 31 ottobre 2021 erano 241.830. Una crescita esponenziale. All'epoca erano 0,7 ogni mille abitanti, ora sono 4,1 sempre ogni mille abitanti. Fino al 2004 non superavano quota 2. In 18 anni, pertanto, i professionisti del diritto sono raddoppiati.

Il Lazio ha 5,9 avvocati ogni mille abitanti, ma ci sono regioni che superano il 6 (Campania 6,2 e Calabria 6,9). L'ultimo anno in cui gli iscritti alla cassa sono aumentati è stato il 2013 (più 1,8%). Da allora, a parte il 2014, chiuso invariato, sono sempre diminuiti con una punta del -1,1%nel 2018. Nel 2014 con un più 26,4% c'è stato il boom di iscritti alla cassa forense. Un altro dato interessante è la distribuzione degli avvocati iscritti alla cassa per sesso, se nel 1985 la professione era interamente maschile con gli uomini al 90,8% e le donne al 9,2%, ora la situazione si è decisamente riequilibrata con il 52,3% di uomini e il 47,7% di donne con la toga.

Rispetto al 2020, gli uomini sono cresciuti dello 0,3% per la prima volta dal 1985. I pensionati iscritti alla cassa sono aumentati dai 21.928 del 2005 ai 30.863 del 2021. Il grosso degli iscritti con 48.012 è nella fascia 45-49 anni, poi 39.002 tra i 50-54 anni. Gli under 30 sono 6.033, gli under 3519.016. L'anzianità media di iscrizione alla cassa forense è di 15,2 anni, che scende a 13,7 per le donne e sale a 16,7 per gli uomini.

Le pensioni
L'importo medio delle pensioni degli avvocati è di 28.228 euro, 34.250 per gli uomini e 20.385 per le donne. I valori più alti sono 39.287 euro per le pensioni di vecchiaia e 36.175 euro per le pensioni d'anzianità