Un forte appello per la pace e un no deciso alla guerra in Ucraina: sono questi i messaggi che sono partiti ieri dalla sala degli Abati del Palagio Badiale. A pronunciarli il presidente della Provincia di Frosinone Antonio Pompeo che ha voluto riunire tutti i sindaci del territorio per la manifestazione "Amministratori di pace" con la partecipazione di Dario Nardella, sindaco di Firenze e presidente di Eurocities che tanto si sta spendendo proprio per sensibilizzare i cittadini rispetto al conflitto tra Ucraina e Russia.

E i sindaci hanno risposto presente, partecipando all'evento, insieme a diverse autorità e ad una delegazione di studenti delle scuole di Cassino. «Dario Nardella - ha dichiarato il presidente Pompeo - è un esempio per noi amministratori per l'attenzione che sta ponendo al tema della pace. Diverse sono le sue iniziative a sostegno del popolo ucraino, ribadendo la necessità che anche i sindaci siano in prima linea quando si parla di diritti umani».

«Abbiamo scelto Cassino per questa manifestazione - ha concluso Pompeo - in quanto città simbolo non solo della tragedia della guerra ma anche dell'importanza della ricostruzione, quella alla quale tutti siamo chiamati a contribuire dopo che le armi avranno cessato di far rumore. Non solo, Cassino è legata a San Benedetto, da questa sala si vede l'abbazia e il santo di Norcia è il patrono d'Europa. Quell'Europa che ancora va costruita, sui valori della condivisione e del dialogo. Oggi anche noi siamo orgogliosi di avere contribuito, in piccolo, a questo processo ancora da completare.  Voglio ringraziare Dario per la presenza, i tanti sindaci e gli studenti. Oggi la Provincia di Frosinone ha dato veramente una bella prova di unità, coesione e solidarietà».

«Ringrazio Antonio - ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella - per questa bellissima iniziativa e tutti voi sindaci per essere qui oggi. Mai come in questo periodo ci siamo resi conto che la libertà non si conquista per sempre e ci siamo illusi, quando abbiamo scacciato gli invasori, che la pace fosse una conquista eterna. La libertà e la pace sono valori che devono essere coltivati ogni giorno senza retorica, con la saggezza, la concretezza e la passione che contraddistinguono i sindaci e gli amministratori locali.

Questa guerra ci mette davanti agli occhi il dramma che stanno vivendo le città ed è incredibile la grande macchina di solidarietà per l'accoglienza dei rifugiati: nessuno si è risparmiato e anche il più piccolo comune ha fatto la propria parte. È questo il senso delle parole di un grande sindaco, Giorgio La Pira, quando diceva che gli amministratori cambiano le lampadine delle strade e costruiscono la pace. Bisogna avere il coraggio di esprimere una solidarietà vera nei confronti di un popolo che è stato aggredito. Tutte le guerre finiscono con delle sconfitte».

A conclusione della manifestazione il presidente Pompeo ha consegnato a Dario Nardella un encomio solenne per il suo impegno a favore della pace. Padrone di casa il sindaco Enzo Salera che ha conosciuto il collega di Firenze in occasione di un viaggio a Ravenna per le celebrazioni di Dante. Cassino e la linea Gustav come Firenze e la linea Gotica, luoghi e storie che si intrecciano per arrivare fino al Paese di oggi. E un occhio sempre al conflitto, terribile e violento, che si sta consumando alle porte dell'Europa, alla popolazione inerme e ai bambini, oggi come nel '44.