Lavori fermi alla farmacia comunale? Il consigliere del gruppo d'opposizione "Per Ceprano" Marco Colucci esprime perplessità sul procedere dell'intervento di ristrutturazione della farmacia il cui completamento è previsto entro fine maggio.
«Sembra che i lavori siano fermi - esordisce Colucci - Perlomeno sbirciando dall'esterno non si vedono operai all'opera, e questo da più di qualche giorno. Questa situazione preoccupa anche perché si rischia il protrarsi della chiusura di un'attività che al contrario dovrebbe garantire entrate al Comune o perlomeno bilanci di gestione non negativi. Mi domando se si stia vigilando sul cantiere e se il crono programma venga rispettato».
La farmacia di via Vittorio Al fieri è stata chiusa il 28 marzo per consentire la realizzazione dei lavori entro due mesi. «Dubito che in tre settimane si riesca a chiudere il cantiere - osserva Colucci - visto il fermo e lo stato di avanzamento delle opere. Invito gli amministratori a vigilare e chiedo riscontro alle mie perplessità affinché non si perda tempo, l'intervento sia realizzato entro i tempi previsti, così che la nuova farmacia possa riaprire e lavorare. Se è vero che l'operazione di ristrutturazione dell'attività ha valenza commerciale ed è finalizzata anche a modificare positivamente i bilanci della stessa, deve essere prioritario l'interesse a riaprirla altrimenti si continuano a perdere importanti introiti».
E conclude: «Mi auguro che chi di dovere saprà fugare i miei dubbi». I lavori alla farmacia comunale prevedono la risistemazione dei locali, il rifacimento e la messa a norma degli impianti, oltre al restauro degli antichi mobili che torneranno a splendere nei locali ristrutturati. Un'operazione di rilancio che assicurerà un nuovo look alla farmacia che oggi deve essere competitiva e curare anche l'aspetto del marketing, fondamentale nel settore. La gestione della farmacia, come confermato dagli amministratori, resta pubblica. Si punta al rilancio di immagine e della gestione che oggi più che in passato deve essere attenzionato da chi vuole invertire il trend dell'attività che di fatto non è mai stato entusiasmante.