L'immondizia sbarca in assise civica. Nel consiglio di martedì l'assemblea è stata chiamata ad approvare un nuovo documento adeguato alle richieste dell'Area. A parlarne in aula Di Biasio l'assessore all'Ambiente Emiliano Venturi.

«Il consiglio oggi è chiamato a deliberare sulla presa d'atto della delibera numero 15 del 2022 emanata in data 18 gennaio 2022 dall'autorità di regolazione per l'energia reti ambiente l'Arera che ha adottato il testo unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani. E contestualmente di determinare gli obblighi di qualità contrattuale tecnica a cui dovranno adeguarsi i gestori dei singoli servizi che compongono il servizio integrato i gestori dei rifiuti urbani. Per il Comune di Cassino secondo lo schema uno livello qualitativo minimo di cui all'articolo 3 1 del testo unico di riferimento. Sostanzialmente il consiglio comunale deve prendere atto della delibera Arera n° 15/ 2022 che in qualità di autorità amministrativa indipendente statale, tra le altre anche sulla gestione del ciclo di rifiuti degli enti territoriali, è deputata a standardizzare la qualità dei servizi, perché le problematiche che l'autorità ha rilevato sul territorio nazionale sono sostanzialmente legate a una gestione disomogenea della qualità dei servizi di ciclo dei rifiuti l'assessore Venturi ha esposto punto per punto il punto all'ordine del giorno. E quindi per uniformare quello che è appunto il ciclo dei rifiuti nell'ambito territoriale hai introdotto questa delibera che prevede sostanzialmente l'introduzione all'interno di tutti gli enti comunali che devono gestire il ciclo dei rifiuti, di una erogazione dei servizi standardizzata da un duplice punto di vista. Sia per alcuni aspetti della qualità contrattuale, che per quanto riguarda la qualità tecnica. Sostanzialmente quindi il Comune di Cassino adeguando al protocollo allegato alla suddetta delibera prevede entro il 1 gennaio 2023 di dotarsi di una carta di servizi per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti di livello qualitativo minimo. E questo è dovuto al fatto che una diversa previsione rispetto alla qualità del servizio offerto in relazione alla raccolta del servizio della differenziata poteva prevedere degli squilibri per quanto riguarda il documento di programmazione economico finanziaria che è già stato approvato e comunque redatto per il triennio 2022 2025. Questa è quindi un primo step di adeguamento del deliberato consiliare rispetto all'attività di servizi anche per quanto riguarda l'imposta Tari ma ciò non toglie che nella previsione successiva del documento di programmazione economica e finanziaria si possa prevedere un'attività di una carta di servizi migliorativa e comunque in itinere per quanto riguarda la qualità della raccolta differenziata e dell'imposta Tari».

Ad intervenire è il consigliere De Sanctis: «Un'amministrazione deve avere una visione, al di là dell'approvazione di questo schema che l'Arera ha mandato a tutti i Comuni dove si vanno a sancire dei diritti più precisi per gli utenti, come mai non parliamo della tassazione puntuale della nettezza urbana? Questo è un passo reale per la giustizia sociale, perché non ci si lavora? Questo sarebbe stato un atto relativo all'approvazione di quella che doveva essere la tassazione puntuale. Questo è un diritto fondamentale. La tariffa puntuale è in funzione di quello che uno produce. Perché dei 4 schemi noi abbiamo preso quello base e non il quarto?».

Prende la parola anche il consigliere di maggioranza Riccardo Consales: «Volevo specificare che non è che stiamo fermi su questo argomento, così come non stiamo fermi neanche sulle tematiche ambientali. Il primo finanziamento per il Nocione era sulla bonifica, ora procederemo con altro. Per quanto riguarda la tariffa puntuale a breve possiamo dire che verrà attuata nel Comune di Cassino e con orgoglio posso dire di averci lavorato nel vecchio bando per inserire questo aspetto. Lo step successivo, è quello della premialità che ovviamente prevede dei controlli. Ma ci rivedremo anche per altri aspetti come quello che riguarda le tariffe. La grande rivoluzione sarà quella: capire come attribuire i premi a chi meglio fa la differenziata. Ci si sta lavorando da mesi e so che dagli uffici è già stato chiesto il progetto alla ditta che gestisce il servizio. Speriamo di poter partire a breve da alcuni quartieri per poi estendere le tariffe in modo capillare a tutta la città».

Venturi spiega la scelta del primo schema: «Una previsione diversa avrebbe potuto avere delle ricadute diverse rispetto alla previsione evidenzia È stata una scelta dettata dalla prudenza». Franco Evangelista annuncia il suo voto favorevole con entusiasmo: «Oggi è un piccolo passo per il consiglio comunale ma un grande passo per l'ambiente». La deliberazione Arera è approvata all'unanimità