Un giornata speciale, anzi un pomeriggio e una serata indimenticabili. I ragazzi del liceo Classico Carducci stupiscono ancora e riconquistano, esibizione dopo esibizione, la tanto agognata normalità. In occasione della Notte nazionale dei licei Classici, anche i "carducciani" hanno fatto la loro parte e hanno letteralmente invaso l'Aula pacis. Con loro, nella platea, amici, familiari e docenti. Musica, teatro, storia, letteratura. A presentare i "colleghi" le stesse studentesse dell'istituto. Tanto l'orgoglio negli occhi della dirigente scolastica, Licia Pietro luongo, seduta in prima fila accanto all'assessore alla Cultura Danilo Grossi, che ha seguito le diverse esibizioni non nascondendo sorrisi e applaudendo ad ogni passaggio.

A coordinare tutto, come spesso accade, l'instancabile professoressa Sofia Corvese. Una pacca sulla spalla, una rassicurazione, un sorriso e tutto è filato nel migliore dei modi. Oltre 150 gli studenti che si sono alternati sulla scena e che hanno dimostrato grandiosi capacità musicali e interpretative. A catturare l'attenzione del pubblico le rappresentazioni delle rane e delle donne all'assemblea di Aristofane, hanno rappresentato anche pseudolus emiles gloriosuse parti della commedia all'italiana. Premiati gli studenti che hanno partecipato alla competizione "Io da grande", diviso in due categorie quella narrativa e quella artistica e dedicato ai ragazzi delle medie.

Per la sezione narrativa il primo premio è andato a Francesco Consales, il secondo a Maria Vittiglio e il terzo a Martina Lillo. Nella sezione artistica prima classificata Antea Di Fazio, al secondo posto Teresa Curcio. «Ci sono lavori che lasciano intatto il tempo del cuore, lo curano, lo alimentano di passione sempre, consentono di sentirsi giovani sempre, di essere continuamente vivificati. Insegnare a ragazzi come quelli che frequentano il nostro Liceo significa tutto questo ed io sono felice di essere accanto a loro» ha commentato la prof. Corvese.

«È bello vedere i ragazzi tornare a entusiasmarsi, a vivere la scuola in tutti i suoi aspetti - ha commentato l'assessore Grossi - Sono la nostra speranza e il nostro futuro, è bello vederli ridere e fare... arte».