In aula Di Biasio si fanno i conti. A fare il punto sul bilancio consuntivo è il sindaco Salera che descrive un Ente, tutto sommato, in buono stato. Certo bisogna mettere in conto le difficoltà legate alla pandemia, bisogna mettere in conto lo strascico del dissesto e tante altre piccole cosette. ma, tutto sommato, i conti a lui tornano e ne è certo, in base ai documenti arrivati dai diversi settori dell'Ente. Si intravede uno spiraglio fuori dal tunnel del dissesto. Ieri in consiglio erano assenti la presidente Di Rollo, Fabio Vizzacchero, Edilio terranova e Salvatore Fontana.

Sul quadro positivo offerto dal consuntivo però non sembrerebbero essere della stessa opinione i consiglieri di opposizione che, uno dopo l'altro, hanno sollevato critiche e osservazioni. Renato De Sanctis analizza il documento chiedendo spiegazioni in merito a delle singole voci ma anche riguardo ad alcune scelte dell'amministrazione che avrebbero causato degli sprechi per il Palazzo. Evangelista chiede delucidazioni sulle somme dovute e non riscosse e su quelle che non sono state saldati a terzi. Petrarcone evidenzia come, nonostante i numeri diano un quadro, poi in realtà in città ci siano tanti problemi e criticità, dalla viabilità, alla manutenzione.

«Sono stato sindaco anche io e so quali sono le difficoltà della città - ha evidenziato con toni pacati Petrarcone - E proprio per questo so quanto sia necessario programmare e mettere a regime alcuni aspetti. La città e i cittadini meritano qualcosa di meglio». Leone non molla la presa e punta il dito sui numerosi progetti annunciati e non realizzati, tra questi il monumento al generale Anders e le diverse versioni sul futuro dell'ex Onmi. Il sindaco spiega: «Per il monumento dalla Polonia sono arrivate indicazioni di sospendere, il finanziamento arriva dal loro Ministero e hanno deciso di rimandare tutto in occasione dell'ottantesimo anniversario, mentre per l'ex Onmi (che sarebbe dovuto diventare la sede di un centro studi e museo sulla guerra ndr) abbiamo valutato come più favorevole la possibilità di candidare un progetto per usufruire di un finanziamento pubblico. E abbiamo pensato a un asilo perché sicuramente è una struttura che più va incontro alle esigenze della città».

La Bevilacqua non ci sta: «Abbiamo parlato di tutti ma non mi sembrasi sia pensato agli esercenti, non posso dare il mio ok finché non si penserà anche a questa categoria». Si scaldano gli animi e il dibattito si fa più teso tra Evangelista e Ranaldi, il primo abbandona l'aula in due occasioni. Ma c'è tensione anche tra il sindaco e Leone riguardo alla gestione della villa comunale. Leone chiede chiarimenti riguardo all'assegnazione degli spazi e alla presenza dei giostrai, il primo cittadino gli ricorda che il primo episodio di giostrai alla villa risalirebbe proprio al 2018. Circostanza poi smentita da Leone che incalza: «Lei fa parte di quella stagione politica che, di fatto, ha poi portato al dissesto».

Luca Fardelli dall'opposizione annuncia che voterà in maniera favorevole: «Ho condiviso diversi aspetti con questa maggioranza e ho avuto confronti con l'assessore Carlino. Ma quello che chiedo al sindaco è di ascoltare di più e di includere, se non l'opposizione con la quale giustamente non condivide la visione, almeno la cittadinanza che dovrebbe rappresentare».

Due ore e passa di discussioni per arrivare alla votazione con quattordici voti favorevoli e 6 contrari: Franco Evangelista, Bevilacqua, Leone, De Sanctis, Petrarcone e Mignanelli. Arriva l'ok al bilancio consuntivo, tra qualche spiraglio di apertura da parte dei consiglieri di opposizione, tutti, che hanno comunque valutato in maniera positiva alcuni aspetti e progetti realizzati nel 2021, dal sociale all'avvio dei lavori in piazza Diamare, e qualche muro che non va giù soprattutto sull'indirizzo politico e sulla mancanza si connessione con la cittadinanza e i numerosi problemi legati alla quotidianità.