Mancano ancora diverse autorizzazioni per poter inaugurata la pista ciclabile. Ci vorrà del tempo. Eppure i lavori sono a buon punto: la segnaletica orizzontale è stata disegnata, collocata ormai da diverse settimane la cartellonistica verticale, manca ancora l'ordinanza del comandante della polizia locale per disciplinare la sosta e la circolazione. Per farlo il comandante Dino Padovani, come del resto gli amanti della bicicletta, è in attesa che venga concluso l'iter dell'opera. La fine dei lavori e la loro consegna al Comune devono essere formalizzati in un verbale; poi il Coni dovrà sancire il riconoscimento come pista ciclabile, quindi altri passaggi burocratici propedeutici all'ordinanza di Padovani che vieterà di parcheggiare sul tracciato della pista riservata alle due ruote.

Sui social network diversi cittadini hanno denunciato il "parcheggio selvaggio" sul percorso della ciclabile invocando contravvenzioni, ma oggi non è possibile fare le multe a chi occupa la pista perché, di fatto, questa ufficialmente non esiste ancora. La progettazione dell'opera risale alla precedente amministrazione del sindaco Roberto De Donatis che, insieme al suo assessore alla mobilità sosteni bile, Natalino Coletta, presentò pubblicamente il percorso ciclabile che avrebbe collegato il centro alla periferia, da Pontrinio a San Domenico.

Grazie alla spinta dell'associazione "Tofaro Insieme", si mise mano al progetto. L'appalto venne aggiudicato, poi l'avvento della pandemia prima rallentò e poi bloccò del tutto il cantiere, che ancora oggi attende la conclusione per poter pro cedere al taglio del nastro. L'ex consigliere Natalino Coletta ha sempre sostenuto la realizzazione della pista ciclabile a Sora e ora, anche se fuori dall'assise comunale, resta molto attento alle vicende che riguardano l'opera e più in generale la mobilità sostenibile. Nell'ultima campagna elettorale ha scelto di sostenere l'attuale sindaco Luca Di Stefano e probabilmente sarà invitato alla cerimonia inaugurale di un'opera per cui Coletta si è battuto e impegnato molto. Sui tempi non c'è certezza. Ma con l'arrivo della bella stagione in tanti sperano di poter lasciare l'auto a casa e spostarsi in bicicletta sulla nuova pista.