Richieste di dimissioni rispedite al mittente. Il finanziamento rimane a disposizione del Comune con il nuovo sito già individuato dalla giunta comunale. Il sindaco Anselmo Rotondo interviene sul caso dell'isola ecologica e risponde punto per punto alle accuse ricevute negli ultimi giorni. Attacchi nati dopo la comunicazione del parere negativo da parte del Ministero che ha costretto a un cambio di location per la struttura. «In questi ultimi giorni ho letto molte dichiarazioni, per lo più farneticanti, di alcuni personaggi di questa città che hanno voluto polemizzare sul progetto dell'isola ecologica - ha affermato il primo cittadino - Ho letto affermazioni di chi in questi anni ha pensato solo a demolire e mai a portare avanti un'azione di collaborazione. È opportuno fare dei chiarimenti e ripristinare la verità dei fatti».

Il finanziamento
Punto centrale in molti attacchi è stato il finanziamento che qualcuno ha ventilato si potesse perdere. «Il finanziamento per questo progetto non è stato perso, al contrario è stata concessa una proroga proprio perché è stata riconosciuta la bontà dell'iniziativa che riverse un'utilità pubblica - ha spiegato Rotondo - Questo contributo è stato intercettato dall'amministrazione Rotondo e tutto l'iter è stato eseguito rispettando le richieste che sono state avanzate dalla Provincia, dalla Regione, dalla Sovrintendenza e dal Ministero. Mentre noi lavoravamo altri si preoccupavano di fare denunce per bloccare un progetto che avrà un importante risvolto per la cittadinanza. Infatti mentre ora c'è la possibilità di conferire gratuitamente gli ingombranti una sola volta al mese, con l'isola ecologica ci sarà una zona adibita dove potranno essere conferiti sempre».

Il nuovo sito
Bocciato quello di san Paride, l'amministrazione ha già individuato una location alternativa che è quella di via Giardini dello Sport. «Ho letto di richieste di aperture di tavoli per individuare la nuova zona dove ubicare l'isola ecologica - ha aggiunto il sindaco - L'area è stata già individuata dalla giunta comunale che è l'unico organo cui è deputata questa scelta. Abbiamo dato mandato all'ufficio tecnico di procedere con i pareri e le osservazioni necessarie per il sito che si trova in via Giardino dello Sport dietro alla piscina comunale. Questo perché la condizione fondamentale del finanziamento è quella di realizzare l'opera su un terreno di proprietà comunale».

Le dimissioni
A finire al centro degli attacchi è stato l'assessore all'ambiente e vicesindaco Nadia Belli. Proprio su di lei da più parti hanno richiesto le dimissioni. Atto, questo, mai preso in considerazione dal primo cittadino che aggiunge: «Le dimissioni, urlate e tanto richieste, dell'assessore Nadia Belli non sono neanche da prendere in considerazione. Il finanziamento è stato ottenuto proprio grazie al suo lavoro. Il vicesindaco gode della mia fiducia e di quella di tutta l'amministrazione e questa richiesta viene rispedita al mittente». In conclusione il sindaco ribadisce che «l'obiettivo dell'isola ecologica è particolarmente importante e noi continueremo a lavorare per la sua realizzazione. Tutto il resto sono polemiche sterili che rispedisco ai mittenti. Se si cerca visibilità solo per fare politica in vista dei prossimi appuntamenti elettorali tutto questo non è consentito, perché su determinati temi, come l'ambiente, non si può fare propaganda politica».