Un fulmine a ciel sereno. Così è rimbalzata in città la notizia dell'arresto dei fratelli Massimiliano e William Fabbro e di un dipendente della Fabbro Food nell'ambito di un'operazione della guardia di finanza di Milano. Il gruppo Fabbro Spa è infatti fra i pretendenti in corsa per la privatizzazione di Acqua e Terme Fiuggi Spa (imbottigliamento, terme, campo da golf, nuovo centro benessere), società controllata dal Comune.
Figurano infatti in una delle tre cordate, insieme al presidente di Federterme Massimo Caputi, che aspirano a rilevare la gestione di Atf.

Gli arresti ordinati l'altra mattina dalla procura della Repubblica milanese(pm Giovanni Polizzi, Giovanna Cavalleri e Maurizio Romanelli) hanno riguardato undici persone, tra questi i fratelli Fabbro. Tre indagati sono finiti in carcere e otto ai domiciliari. L'accusa è di corruzione per una serie di appalti truccati per servizi di ristorazione in scuole e case di riposo e pulizie di uffici pubblici in diversi comuni dell'hinterland milanese. Ironia della sorte, gli arresti sono scattati proprio nel giorno in cui il responsabile del procedimento per la privatizzazione di Atf, l'ingegner Roberto Ricci, ha formalmente invitatole tre cordate imprenditoriali che hanno manifestato interesse al bando di gara a presentare entro 45 giorni la loro offerta economica e il piano di sviluppo territoriale sostenuto dalle relative fideiussioni, con offerta vincolante.

I pilastri sui quali la commissione aggiudicatrice che verrà nominata più avanti sarà chiamata a decidere.
L'inchiesta che ha travolto i fratelli Fabbro non scalfisce la determinazione del Comune a proseguire rapidamente con l'iter perla privatizzazione della controllata. «Abbiamo strutturato un bando di gara tale da garantire l'assoluta certezza che chi se lo aggiudicherà sarà un gruppo di provato spessore industriale, dotato di tutte quelle garanzie economiche e non solo da noi pretese a tutela del nostro marchio "Fiuggi" assicura il sindaco Alioska Baccarini Sono molto soddisfatto per come la procedura si va esplicando. Questo ci consente di guardare con ottimismo verso quel rilancio economico del nostro distretto termale che avevamo promesso e che stiamo realizzando. Un altro pezzo importante di quel puzzle che abbiamo iniziato a costruire quattro anni fa e del quale già si sono visti molti risultati. Prova ne è il fatto che Fiuggi è tornata ad attrarre investimenti importanti».