Nove sabati lavorativi per recuperare i vari "senza lavoro". Una marcia avviata da qui al 2 luglio, che piace e non piace. Per il segretario nazionale Fim Cisl, Ferdinando Uliano, è l'indicatore più diretto verso il rispetto della tempistica per il Grecale, un primo salvagente per Cassino Plant mentre per il sindacato di base è quasi un "abominio". «Hanno individuato i sabati per i recuperi e oggi li hanno pianificati perché l'intenzione è quella di andare di buon passo verso la salita produttiva del Grecale che viene confermata nella tempistica. La pianificazione serve per non perdere tempo proprio in questa direzione», ha detto ieri a domanda diretta Uliano che non vede all'orizzonte motivi ostativi alla messa in produzione del suv della Maserati sul quale l'intera multinazionale punta moltissimo.

Se la data di giugno verrà rispettata, salvo imprevisti si potrà ipotizzare anche la conferma dell'altro appuntamento, quello con il Grecale completamente elettrico, primo del marchio. Ma i sabati in fabbrica sono stati subito contestati dal sindacato di base FlmU-Cub che annuncia lo sciopero per le tappe lavorative festive di maggio. E tuona: «Se la Fca di Cassino vuole aumentare la produzione, assuma il personale necessario e ripristini i due turni giornalieri.

La richiesta dei sabati lavorativi da parte della direzione aziendale della Fca di Cassino rappresenta solo l'ultimo pretesto per aumentare i giorni lavorativi settimanali a fronte del forte ridimensionamento del personale, e l'obiettivo sarà quello di rendere strutturale il lavoro supplementare del sabato per compensare le fermate produttive dovute al mancato approvvigionamento del materiale di produzione.

In buona sostanza si vuol far ricade re sugli operai le difficoltà gestionali che l'azienda sta attraversando, per motivi non imputabili agli operai stessi, in modo da disporre della forza lavoro operaia a costo zero per sei giorni settimanali invece dei cinque attuali. A questo punto è necessario porre un argine alle assurde richieste della direzione aziendale della Fca di Cassino, e la proclamazione dello sciopero di 8 ore dei sabati lavorativi obbligatori va proprio in questa direzione. Gli scioperi dei sabati lavorativi rappresentano la giusta risposta a chi pensa di usare gli operai senza tener conto delle loro urgenze e necessità».