Sono stati giorni fitti e intensi quelli che hanno visto protagonisti i giovani mappers nell'Osservazione, prima fase del laboratorio, delle meraviglie dell'isola di Procida. Nel laboratorio Mab, progetto sperimentale del ministero dell'Istruzione-Pnsd per le scuole di 1° e 2° grado protagonista anche la Scuola secondaria di 1° grado "G. Di Biasio" del primo Istituto Comprensivo, con le docenti Maria Stellato e Assunta Cappiello che sono state presenti nella organizzazione del laboratorio di Procida e nelle attività di sperimentazione con i ragazzi in qualità di teacher trainer, nei giorni 10-14 aprile, nell'ambito delle iniziative per "Procida Capitale della Cultura Italiana 2022".
Il dirigente scolastico del primo Istituto comprensivo di Cassino, Luigi Abbate, esprime vivo compiacimento per questo importante progetto che al termine dell'inaspettato periodo pandemico è quanto mai fondamentale per le relazioni, lo studio, il confronto e la crescita di allievi e docenti. Viste mozzafiato, orizzonti da raggiungere, matrimoni tra la distesa limpida e l'irruenza della costa impervia, facciate dai colori sbiaditi, armoniosa distonia di forme hanno tinteggiato l'immaginazione dei giovani durante la passeggiata percettiva e sono di ventate collante fruttuoso di relazioni nuove e creatività collettive, sempre più originali. Onda, Ancora, Conchiglia, Vela, Faro, Rosa dei Venti, Lampara, Elica, Nodo, Esca le denominazioni non casuali attribuite ai team di studenti.
Gruppi eterogenei per provenienza hanno attraversato l'isola, un tuffo nella natura, per riemergere e venire a contatto con l'ospitalità degli abitanti, la tradizione della Graziella, la finezza dei filati e i vivaci sapori dei piatti tradizionali, amorevolmente preparati dalle donne procidane, vestite in abiti tipici. Il percorso plurisensoriale e emozionale si è alimentato, durante la fase di cogenerazione, dell'energia trasmessa dai Misteri e dal racconto passionale dei rappresentati delle associazioni. Stare e decidere insieme, condividere il mistero è pensiero che diventa corale e si trasforma in progettualità, capace di costruire il futuro partendo dalla memoria. Così come avviene nel laboratorio Mab dove intelligenze individuali, unicità di competenze e attitudini si plasmano, attraverso la relazione e si trasformano in intelligenza collettiva, mistero di valore e azione propositiva.
Le giovani menti si sono connesse alla tradizione procidana, la passione tra smessa dai volontari ha integrato il punto di vista dei team, indirizzando verso un unico palpito. La diversità e l'unicità diventano ricchezza e stimolo nella ricerca di nuove prospettive, porto sicuro anche per gli studenti con disabilità, abitanti di luoghi nuovi e parte integrante di un sogno comune.