Piove sul bagnato per il sindaco Luigi Rossi e per il responsabile dell'ufficio tecnico comunale Marcello Cristini. Dopo gli arresti domiciliari scattati a gennaio scorso per quest'ultimo, accusato di aver richiesto somme non dovute per la concessione dei loculi cimiteriali, e dopo che l'altro ieri al primo cittadino è stata notificata la conclusione delle indagini con l'ipotesi di reato di frode processuale per aver cercato di "coprire" il tecnico comunale (accusa a cui Cristini è estraneo, diversamente da quanto abbiamo scritto ieri), una seconda comunicazione firmata dal pm Alfredo Mattei della procura di Cassino è stata notificata ai due.
Non solo a loro. Anche al consigliere comunale Giacomo Rossi.
Stavolta i loculi non c'entrano. Il dottor Mattei contesta, a vario titolo, ai due amministratori e al tecnico di essere intervenuti indebitamente in una vicenda giudiziaria sorta tra un cittadino del paese e un geometra di Atina. Vicenda legata a una causa civile in cui quest'ultimo era stato condannato a risarcire l'altro con circa 20.000 euro. A Cristini e al consigliere Rossi viene contestato il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità per aver fatto pressioni sul cittadino affinché si accontentasse di una somma inferiore; il che gli avrebbe consentito di attenuare le conseguenze di un esposto presentato in Comune dal geometra nei suoi confronti per abusi edilizi e violazioni della normativa urbanistica riferiti a un immobile di via Mollarino.
A Cristini e al sindaco Rossi viene contestato anche il reato di omissioni di atti d'ufficio per non aver effettuato i dovuti controlli in materia urbanistica nei confronti del cittadino prima della presentazione dell'esposto da parte del geometra "rifiutando indebitamente di compiere atti che dovevano essere adottati senza ritardo per ragioni di giustizia", scrive il sostituto procuratore Mattei nell'avviso di conclusione delle indagini notificato agli indagati. Marcello Cristini e il sindaco Luigi Rossi sono difesi dagli avvocati Luca Perrella e Luigi Montanelli del foro di Cassino. Il consigliere Giacomo Rossi non ha ancora nominato il suo legale.