Piazza Diamare ancora nel mirino di cittadini, ambientalisti e amministrazione. Dopo l'entusiasmo per l'avvio dei lavori del cantiere dei giorni scorsi subito le polemiche per il taglio di un albero. Polemiche, critiche, scuse e chiarimenti. Ma la storia non si è fermata e il dibattito si è infiammato sempre di più fino al sit-in di lunedì mattina al quale ha preso parte l'architetto Giacomo Bianchi che ha rilasciato dichiarazioni rassicurando sul "destino" d egli alberi presenti nell'area che, a breve, diventerà pedonale.

L'amministrazione ha deciso di tirare le somme con l'obiettivo di procedere in maniera chiara e trasparente con i lavori nella piazza centrale di Cassino. «Per fare il punto della situazione e per procedere con la necessaria chiarezza nell'intervento di riqualificazione di piazza Diamare, il sindaco, Enzo Salera, martedì sera ha riunito attorno a un tavolo la sua maggioranza (assessori e consiglieri), il dirigente dell'area tecnica, Mario Lastoria e il titolare della società che si è aggiudicata l'appalto dei lavori si legge in una nota inviata dall'Ente Con volontà unanime è stato riconfermato il progetto esecutivo approntato dall'area tecnica del Comune sulla base delle indicazioni fornite dall'architetto Giacomo Bianchi e da lui peraltro ribadita la scorsa settimana. Dichiarazione dallo stesso tecnico resa pubblica sui social. Partendo dal taglio dei lecci, osservava: "Vorrei timidamente argomentare una risposta ad una domanda che esprime il dramma che si vive ogni volta che si taglia un albero", per proseguire con quanto si riporta integralmente: "Piazza Diamare è in questo momento oggetto di una completa riqualificazione, nei sottoservizi, nella pavimentazione, nella ripiantumazione di circa trenta quercus ilex di circa vent'anni di età, e nella realizzazione di una fontana centrale. I lecci esistenti nei pressi della banca hanno sviluppato un apparato radicale che si è infiltrato persino sotto il pavimento della banca e ha avviluppato con le radici impianti nel sottosuolo. La piazza sarà interamente pavimentata dal gres su massetto di cemento. I trenta alberi previsti avranno una chioma gestita. E comunque nell'ottica di una continuità dell'ombreggiatura. In questo momento devo anche dire che nel nostro territorio nessuno si arrabbia per il fatto che commercianti di legnami stiano distruggendo un patrimonio di querce di 200-300 anni"».

«Il Comune - prosegue la nota - al di là di ogni polemica, pur legittima, intende proseguire nella concretizzazione del progetto di riqualificazione del centro urbano, basato su una visione nuova, diversa della città, dove non si dovrà continuare a "passeggiare" in auto anche nel centro cittadino. Un progetto che va sostenuto in maniera convinta».

«Si parla da oltre trent'anni del restyling del centro di Cassino senza che mai sia stato affrontato concretamente ha dichiarato il vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici Francesco Carlino Questa amministrazione è partita intenzionata a riqualificare il centro urbano sia nella pavimentazione, che nei sottoservizi ( rete idrica, fognante, elettrica, fibra ottica), nell'arredo urbano, nella piantumazione. Abbiamo cominciato da piazza Diamare, per poi proseguire sul corso e successivamente in piazza Labriola. Abbiamo trovato le risorse per iniziare il primo step della nostra visione di valorizzazione del centro e andremo avanti, forti della bontà della scelta».

Insomma ben vengano le dichiarazioni dell'architetto Bianchi che, a detta del palazzo di piazza De Gasperi, avrebbe semplicemente "fornito indicazioni per la realizzazione del progetto esecutivo approntato dall'area tecnica del Comune", ma è tempo di chiudere le polemiche e guardare oltre. Sembra lontanissima quella sera di settembre in cui, tra un concerto d'archi e mega proiezioni, con il venticello di inizio autunno, l'architetto parlava di bellezza e accanto a lui svettavano sindaco e maggioranza con lo sguardo illuminato. L'autunno è arrivato e finito, così come l'inverno. La primavera porta una sola certezza, il cantiere in piazza Diamare è partito e il Comune seguirà il progetto dell'area tecnica. Tutto il resto sono solo... chiacchiere e distintivo.