Da mesi nelle case degli abitanti di Esperia la posta non arriva o arriva in ritardo. Il sindaco Giuseppe Villani scrive al direttore dell'ufficio postale provinciale di Frosinone e al direttore dell'ufficio postale di Pontecorvo, competente per zona, per chiedere che si ripristini il prima possibile il servizio.

«Da circa quattro mesi – ha raccontato il sindaco Villani – si verificano dei continui disservizi, legati alla mancata o alla ritardata consegna della posta cartacea, soprattutto bollette e altre scadenze, presso le abitazioni dei miei concittadini, dovuti ad una organizzazione della distribuzione della corrispondenza che mostra scarsa attenzione verso le persone che ogni giorno cercano di portare avanti la propria attività lavorativa o il management familiare, tra mille difficoltà visto il difficile che stiamo vivendo. E le proteste che giungono al Municipio per segnalare tale comportamento sono quotidiane. Ci dispiace dove constatare che in altri piccoli Comuni della nostra provincia il servizio non presenta queste criticità».

L'ipotesi e l'analisi
Giuseppe Villani riconduce la problematica al fatto che la consegna della corrispondenza postale viene effettuata sul vastissimo territorio esperiano, fatto di diverse frazioni e di quartieri più o meno sparsi, da portalettere che si alternano continuamente senza avere la possibilità di radicarsi e conoscere profondamente ogni singola cassetta.

«Tutto questo con la conseguenza - ha ribadito il primo cittadino - che molti concittadini ricevono segnalazioni o solleciti di pagamento di bollette che non sono mai arrivate a destinazione, e che per di più risultano maggiorate da spese aggiuntive per gli interessi maturati dal mancato pagamento entro i termini previsti». Una organizzazione che penalizza, secondo il sindaco, anche gli stessi lavoratori, perché si trovano ad affrontare un territorio nuovo e molto complesso, com'è il comune di Esperia, fatto di circa 108 chilometri di rete stradale.

La posizione
«Nel massimo rispetto dei ruoli di ognuno - ha precisato Giuseppe Villani - chiedo maggiore attenzione per questo comune e per tutte le persone che hanno deciso di viverci, attraverso una urgente revisione dell'organizzazione del servizio di consegna postale cartaceo a domicilio». Si dice fiducioso nella risposta di Poste Italiane, ma senza mezzi termini avverte: «In mancanza di una risposta concreta alla situazione, mi vedrò costretto a tutelare gli interessi del Comune di Esperia e dei suoi cittadini presso tutte le autorità competenti, segnalando il ritardo nella consegna della corrispondenza e il perdurare dell'interruzione di pubblico servizio, posto che i servizi postali costituiscono un servizio pubblico essenziale che al momento non è garantito».