Anziano sbranato da due cani, fissata l'udienza preliminare per il prossimo 28 settembre. Indagato il proprietario, un quarantacinquenne di Morolo. Deve rispondere dell'accusa di omicidio colposo. Non avrebbe custodito con le dovute cautele i suoi due cani, razza pitbull, lasciandoli liberi di girare. Cani che ad aprile dello scorso anno hanno aggredito Americo Tullio, ottantenne di Frosinone, morto per lo spavento e per le gravissime lesioni causate dall'attacco degli animali. Il corpo senza vita del pensionato è stato rinvenuto un anno fa vicino a un terreno tra Morolo e Ferentino, in località Schina, dove era andato in cerca di asparagi. Corpo sul quale erano state subito trovate ferite compatibili con morsi di cani. E proprio due pitbull, di proprietà di una coppia che vive poco distante dall'uliveto dove è stato trovato il cadavere, erano stati prelevati subito dopo la tragedia, per effettuare esami sulle loro feci per trovare eventuali tracce umane.

I fatti
A contattare i soccorsi, nel pomeriggio del 14 aprile 2021, alcuni cittadini che avevano notato il corpo di Tullio a terra in un terreno. Immediatamente il personale medico ha raggiunto la zona ma per l'ottantenne ogni tentativo di soccorso è stato vano. Da un primo esame esterno sono emersi segni compatibili con morsi di cani sul corpo del frusinate. La notizia ha destato dolore e incredulità in tutte le persone che conoscevano e stimavano l'anziano.

Un dolore grande soprattutto per i familiari che non hanno più visto il loro caro fare ritorno a casa. A novembre scorso gli accertamenti ai fini comparativi dei tamponi molecolari fatti ai due cani, con il dna rinvenuto sul corpo della vittima. Incarico che è stato conferito al reparto di investigazioni scientifiche, sezione biologia.
Ulteriori verifiche che in sede di indagine erano state predisposte dagli inquirenti. Il quarantacinquenne indagato è difeso dall'avvocato Mario Cellitti, mentre i figli di Tullio si sono rivolti all'avvocato Marco Maietta. A settembre l'udienza dal gup.