Un post pubblicato sui social da Luigi Cece, titolare di uno dei locali più apprezzati degli ultimi anni in centro, il Symposio. Un luogo in cui nel tempo si sono organizzati numerosi appuntamenti culturali e letterari particolarmente partecipati. Il locale, aperto alle spalle del Comune quando la zona ancora non era "fiore all'occhiello" e posto di cui andare particolarmente fieri ed entusiasti, è cresciuto nel tempo ma ha, purtroppo, spesso fatto i conti con qualche ostacolo di troppo.

Nei giorni scorsi il messaggio sui social: "Comunicazione di servizio": 1. Sono annullate tutte le serate live in programma al Symposio fino a data da destinarsi; 2. Non ho la possibilità di mettere tavoli all'esterno perché sono a ridosso di una strada e quindi devo per forza fare un dehor come da regolamento: https://www.comune.cassino.fr.it/approvato-il-regolamen to; 3. Quindi se passate per di qua dovete stare in piedi fino a data da destinarsi, purtroppo; 4. Se avete un furgone evitate di parcheggiare davanti la porta, ve ne sarò grato; 5. Ho letto il regolamento; 6. Cela farò (prima o poi); 7. Sia chiaro questo messaggio non è un'accusa all'amministrazione o ad altri. È una riflessione su quanto sia difficile in questa città lavorare con tranquillità e semplicità. Che peccato, proprio ora che l'emergenza covid è in forte calo e proprio ora che sono aumentati tutti i prezzi senza un vero motivo. La strada rimane in salita».

Una situazione con cui diversi titolari di bar e locali stanno facendo i conti. A pochi giorni dall'annuncio della chiusura definitiva e conseguente pedonalizzazione di via Falese, a pochi metri proprio dall'attività del Symposio, sembra evidente che ci sono attività che si trovano a dover gestire più di qualche problema. «Ok ti sosterremo senza spettacoli, io mi porto un tavolino.Ti capisco, amarezza» ha commentato Paola, «Troveremo una soluzione» incalza Daniela. E a chi chiede spiegazioni sull'annullamento delle serate live, la risposta è stata: «Ho protocollato una richiesta di occupazione suolo pubblico per 6 serate davanti al locale e quindi chiedevo di chiudere il tratto di strada di via Piano dalle 18 alle 24 facendo deviare le auto nel parcheggio. Ma c'è stato parere negativo. E poi un'altra domanda bocciata per mettere 5 tavoli fuori. Dovrei fare una struttura chiusa secondo il regolamento che ho allegato al post. Una faticaccia». Ma clienti e amici non si tirano indietro ed è stata grande l'ondata di solidarietà e di sostegno