Blitz della polizia all'interno del "mostro". Dopo aver ricevuto alcune segnalazioni, gli agenti coordinati dal dirigente del commissariato sorano Paolo Gennaccaro hanno eseguito un sopralluogo all'interno dell'ex Tomassi, un luogo di degrado e morte, di spaccio e giochi estremi, in cui chiunque può entrare di giorno e di notte. Con la precedente amministrazione si era parlato della riqualificazione dell'area, del rifacimento della recinzione, ma poi tutto si è nuovamente bloccato. I residenti della zona sono stanchi del cumulo di rifiuti con cui devono convivere a pochi passi dalle loro abitazioni.

Perché il centro commerciale incompiuto è diventato anche una discarica a cielo aperto, con i soliti incivili che abbandonano sacchi d'immondizia, vecchi materassi, passeggini, un po' di tutto. L'altro ieri i residenti si sono allarmati sentendo delle urla provenire dallo stabile divenuto ormai terra di nessuno e hanno allertato le forze dell'ordine. Una pattuglia della polizia di Stato è giunta sul posto, ha eseguito un sopralluogo, ma non ha trovato nessuno all'interno. Con molta probabilità gli intrusi si erano nascosti o erano già scappati. D'altronde sono molte le vie di fuga e gli angoli bui del "mostro". L'area continua a essere accessibile a chiunque dato che i cancelli sono divelti e la parte posteriore è addirittura priva di recinzione.

E così l'ingresso è praticamente libero per chi intende fare una bravata, chi vuole drogarsi, spacciare, imbrattare i muri con la vernice spray, fare sesso o organizzare un giaciglio non avendo una dimora fissa. Un problema urbanistico ma anche sociale che, nonostante gli oltre vent'anni trascorsi, continua a non trovare una soluzione. E mentre la discussione si accende, il "mostro" resta lì, sempre più in malora, con la consueta pioggia di critiche, specie sui social, per la mancata messa in sicurezza dello stabile e l'immobilismo rispetto all'azione da perseguire per offrire finalmente un riscatto a questa zona del la città dove gli abitanti non chiedono altro che tornare a dormire sonni tranquilli. Pio Polsinelli, che nell'ex Tomassi ha perso il figlio Andrea, è sconcertato. Finora i suoi appelli affinché l'area sia messa in sicurezza sono caduti nel vuoto.