"Un aspetto non considerato finora nel giallo sulla morte di Serena Mollicone è l'aspetto dinamico dei fatti". A parlare da pochissimi minuti è la professoressa Roberta Bruzzone, consulente della difesa Nardoni per Armida Mollicone, sorella di Guglielmo. Serena uccisa dal nastro sul volto: ne è convinta la professoressa Bruzzone. Non sarebbe stato l'edema ma il bavaglio, continua la nota criminologa percorrendo la stessa direzione del medico legale (consulente dell'avvocato Nardoni) che prima di lei ha deposto in aula: la dottoressa Luisa Regimenti.

L'analisi delle fratture al cranio di Serena, l'agonia della studentessa: aspetti affatto secondari. Lo scotch apposto sulla bocca avrebbe occluso le vie aeree. "Serena è morta per soffocamento" ha affermato il medico legale. "L'edema cerebrale si sarebbe poi allargato fino alla morte, nel tempo, se non soccorsa. Ma in questo caso il decesso è avvenuto per asfissia" afferma senza esitazione".