La Dacia russa continua a far parlare di sé. I carabinieri della locale stazione, contestualmente alle consuete azioni di lotta al disagio giovanile e alla prevenzione di situazioni socialmente pericolose, hanno segnalato un gruppo di ragazzini per atti vandalici e comportamenti problematici in relazione proprio ad alcuni danni causati alla struttura del parco di Fontana Grande.
Si tratta di episodi preoccupanti che vedono degli adolescenti protagonisti di azioni deplorevoli. Così ben cinque minorenni residenti in paese, in una fascia di età compresa tra i 13 ed i 17 anni, sono stati segnalati per danneggiamenti all'interno della famosa Dacia, che una volta era un pub perfettamente funzionante e arredato. Sarebbero stati individuati, come ha riferito il sindaco Antonio Como, grazie ad alcune telecamere di videosorveglianza sistemate nella zona proprio per prevenire atti vandalici.
Oltre la segnalazione, alla sanzione economica, ai danni arrecati, il discorso va orientato in direzione strettamente socio pedagogica. Difatti il problema del disagio giovanile, della dispersione scolastica e, peggio ancora, di comportamenti assolutamente intollerabili suggerisce di agire in concerto per trovare soluzioni, per dare ai ragazzi un'opportunità di vita sana e positiva. Ecco perché bisogna intervenire subito per cercare di dare loro una vita ed un futuro migliore.
Evidentemente, comportamenti del genere sono segnali che gli adulti non dovrebbero né sottovalutare né coprire, ma analizzare e curare nelle dovute sedi e con i dovuti modi. Le agenzie educative del territorio hanno le competenze per inserire i ragazzi in un percorso basato sulla rielaborazione degli avvenimenti e sulla consapevolezza. È molto difficile gestire situazioni che vedono minori protagonisti di gesti di questo tipo, ma far finta di nulla sarebbe intollerabile e dannoso per gli stessi adolescenti che, diversamente, si sentirebbero liberi di compiere altre marachelle ai danni del patrimonio e della collettività.