Un corteo di moto per l'ultimo saluto ad Alessandro Quatrini, il ventinovenne di Frosinone, vittima di un incidente stradale a Terracina la sera della vigilia di Pasqua. In tanti ieri mattina hanno partecipato ai funerali del giovane, nella cattedrale Santa Maria.
Le mascherine non sono riuscite a nascondere i volti di molti presenti rigati dalle lacrime. Il rito funebre è stato celebrato da don Paolo Cristiano il quale nell'omelia, commentando il brano della crocifissione e delle donne al sepolcro, ha detto che «il Vangelo ci interroga sul senso della morte di un giovane credente come Alessandro (che si era preparato alla cresima pochi anni fa e l'aveva ricevuta con tanti suoi coetanei dal vescovo), ma soprattutto ci mostra che la forza della fede è capace di spostare la pietra pesante del male, della guerra e della morte stessa. Gesù non si rassegna davanti alla morte, ma la combatte in ogni sua forma.
Aver fede nella risurrezione vuol dire spendere la propria vita con amore per gli altri, specialmente per i poveri e i sofferenti».

L'incidente è avvenuto sabato scorso sulla Pontina agli svincoli dell'Appia, a Terracina, al chilometro 108, poco dopo le 21. Lo scontro con una Fiat Idea non ha lasciato scampo al giovane. Alla guida dell'auto un quarantunenne di origini finlandesi e sul lato passeggero una trentatreenne, residenti a San Felice Circeo. I due non hanno riportato ferite gravi. Invece per il frusinate i soccorsi sono stati inutili. La notizia si è diffusa nella tarda serata di sabato nel capoluogo, dove Alessandro viveva, destando dolore e incredulità.
Tanti i messaggi di cordoglio ai familiari. E come accade in simili circostanze, numerosi i post sui social, di ricordo del ragazzo. Tutti lo ricordano come una persona dal cuore grande, sempre solare e sorridente.
Un amico su cui poter sempre contare. «Rimarrai per sempre nei nostri cuori. Non ti dimenticheremo mai Alessandro»; «Una persona stupenda con mille pregi, fai buon viaggio a tutto gas». Alcuni messaggi in ricordo del ventinovenne.