Ripartono i contagi dopo le feste di Pasqua. Ieri su 5.049 tamponi eseguiti ci sono state 874 positività al Covid. Un numero decisamente superiore a quello degli ultimi due giorni, quando non si è mai superata quota 100, ma anche a quello del passato mercoledì, chiuso a 537. Risalgono così incidenza, a 668,55, e tassodi positività, al 17,31%. Scendono, invece, da 63 a 60 i pazienti ricoverati nei reparti ordinari, mentre si registra un'altra vittima.
La giornata
Il maggior incremento di giornata si ha a Ferentino con 75 dei nuovi 874 contagiati. A seguire Cassino a 60, Ceccano a 56, Alatri e Veroli a 53, Anagni a 40, Frosinone a 35, Sora a 32, Paliano a 23, Ceprano e Fiuggi a 21, Boville Ernica a 20, Piedimonte San Germano a 19, Isola del Liri e Monte San Giovanni Campano a 18, Atina e Pofi a 15, Esperia, Morolo e Vallecorsa a 13, Roccasecca e Sant'Elia Fiumerapido a 12, Aquino, Arpino e Fumonea 10, Piglioa 9, Castrocielo,Cervaro e Supino a 8, Acuto, Ripi e San Giorgio a Liri a 7, Alvito, Broccostella, Patrica, Pignataro Interamna, San Giovanni Incarico, Serrone, Sgurgola e Strangolagalli a 6, Amaseno, Pontecorvo, San Donato Val di Comino, Torrice, Villa Santa Lucia a 5, Casalvieri, Castelliri, Castro dei Volsci, Colfelice, Fontechiari, Giuliano di Roma, Pastena e Villa Santo Stefano a 4, Arnara, Rocca d'Arce, Torre Cajetani e Villa Latina a 3, Belmonte Castello, Collepardo, Fontana Liri,Guarcino, Picinisco,San Vittore del Lazio, Santopadre, Terelle e Vico nel Lazio a 2, Arce, Ausonia, Campoli Appennino, Casalattico, Falvaterra, Gallinaro, Pescosolido, Pico, Posta Fibreno, Sant'Andrea del Garigliano, Sant'Apollinare, Vallemaio, Vallerotonda, Vicalvi e Viticuso a 1. Sono 81 su 91 i comuni con almeno un contagiato.
Il decesso
È stato comunicata un'altra vittima per Covid. Si tratta di una donna di 83 anni residente a Monte San Giovanni Campano con pregresse patologie. È il secondo morto della settimana. Quella precedente si era chiusa con sei. Ad aprile si contano, finora, 22 morti.
L'andamento
Sono 1.050 i contagiati di questo inizio di settimana, a 350 di media. La passata, sempre a mercoledì, erano 512, ma ovviamente il confronto risente della doppia giornata di festa che condiziona i numeri di lunedì e martedì. Negli ultimi sette giorni, comunque, si sono avute 3.189 diagnosi contro le 4.185 del periodo precedente e le 4.848 di quello prima ancora. La differenza è di meno 23,79% a sette giorni e di meno 34,22% a quattordici. Ad aprile si hanno già 11.460 positivi a una media di 573 ogni 24 ore. Per il terzo mese consecutivo si è superata la soglia dei diecimila casi. Al momento, aprile ha la terza media più alta dopo gennaio (798,35) e marzo (673,19). Marzo 2021 si era fermato a 6.043 a una media di 194,93.
Gli indicatori
Si rialza l'incidenza per 100.000 abitanti: nelle ultime 24 ore cresce da 602,10 a 668,55. Siamo su valori della prima decade di marzo, quando il 10 si raggiungevano i 654,51. Il tasso di positività riparte e vola al 17,31% con la media settimanale che tocca il 15,40%. Siamo comunque sotto la precedente, terminata al 19,21% pur con una giornata, il passato giovedì, al 31,16%, un livello mai raggiunto sinora.
I ricoverati e i guariti
Il numero dei ricoverati scende da 63 a 60. Ma sono oscillazioni che ormai si manifestano dal mese di marzo. Sono, invece, 1.167 i negativizzati. E si tratta di un nuovo record, probabilmente anch'esso condizionato dalle scorse giornate di festa.
Le varianti
Il nuovo studio dell'Istituto superiore di sanità , fondazione Bruno Kessler e ministero della salute conferma nel Lazio la prevalenza di Omicron. Su 209 sequenze analizzate il 100% è di Omicron con un 9,1% di BA,.1 e il 90,9% di BA.2. La media in Italia è dell'1,8% e del 86,6%.