Anziano morto dopo avere partecipato al pranzo di Natale del 2019: al via il processo. Nel tragico pranzo sociale del 15 dicembre 2019 tanti commensali accusarono sintomi di intossicazione e il povero Sosio Celli, 89 anni, padre dell'ex sindaco Gianni, perse la vita. Erano circa 300 gli ospiti del convivio organizzato dall'Amministrazione comunale, una festa trasformatasi purtroppo in tragedia prima con il grave malore e poi il decesso dell'ottantanovenne. La titolare di uno dei due laboratori dove era stato preparato il catering sarà giudicata venerdì prossimo, 22 aprile, con il rito abbreviato.

Invece per l'altra titolare, che ha chiesto il rito ordinario, il giudice dovrà decidere per il rinvio o meno a giudizio. I fatti risalgono al 15 dicembre del 2019, quando 300 persone parteciparono al tradizionale pranzo di Natale organizzato dall'Amministrazione comunale. Purtroppo, in quel pranzo qualcosa andò storto. Molti commensali accusarono dolori addominali e dissenteria, tre anziani furono ricoverati e fra questi il povero Sosio deceduto il giorno dopo. I familiari dell'anziano presentarono denuncia contro ignoti per il reato di omicidio colposo, supponendo che ci potesse essere una correlazione tra la morte dell'ottantanovenne e il cibo ingerito, anche alla luce dei malori accusati dagli altri partecipanti.

Al termine delle indagini, sono state scritte sul registro degli indagati le titolari dei laboratori di Ripi e Strangolagalli, dove il Comune si era servito per l'organizzazione del catering. Secondo la Procura, ci sarebbe stato qualche problema nella conservazione dei cibi. I familiari di Celli si rivolsero agli avvocati Sandro Salera e Roberto Viri per fare luce sulla tragedia. Purtroppo, il ricordo di quel tragico pranzo pesa ancora su Ripi. I familiari dell'anziano da subito si rivolsero alla giustizia per fare luce vicenda e accertare eventuali responsabilità.Gli esami autoptici vennero effettuati, come le analisi particolari sugli alimenti consumati e nelle sedi legali potrà emergere la verità.