Dopo quasi un anno di attività chiude la postazione per effettuare i tamponi anti Covid allestita dall'associazione Avess di Isola del Liri nel piazzale del centro commerciale "La Selva" di Sora. Lo stop è stato ordinato dal sindaco Luca Di Stefano lo scorso 15 aprile con un'ordinanza di sospensione dell'attività.

Il Comune ha ricevuto una comunicazione dell'Azienda sanitaria locale che lo informa che il servizio ispettivo del Dipartimento di prevenzione, a seguito "di sopralluoghi effettuati, ha accertato che, presso il piazzale-parcheggio antistante il centro commerciale "La Selva", concesso in comodato d'uso all'associazione, è stato organizzato un presidio per l'esecuzione di tamponi per la ricerca Sars-Cov-2 da parte della stessa associazione attraverso proprio personale, dopo la stipula di una convenzione con la "Farmacia Eredi Farina". Il prelievo di sostanze biologiche, ematiche, di tessuti rientrano tra le prestazioni sanitarie e pertanto devono essere effettuate in presidi sanitari autorizzati ed appositamente organizzati sotto il profilo strutturale, con impianti e attrezzature necessarie nonché con personale sanitario professionalmente adeguato".

Nella nota la Asl scrive: "È risultato che per le attività di prelievo tamponi effettuate dall'associazione di volontariato Avess Isola del Liri Odv presso il presidio organizzato in Sora, in via Chiesa Nuova, non è stata prodotta, come richiesto, né risulta agli atti alcuna autorizzazione".

Insomma,per l'Asl l'attività non è autorizzata. Delusi e risentiti i volontari dell'Avees per la "movimentata" visita che gli ispettori della Asl fecero a fine marzo, tanto che loro stessi chiamarono i carabinieri. Affermano di essere nel giusto, di aver agito nel rispetto delle norme, ma sottolineano di essere amareggiati perché mentre l'ordinanza è già stata pubblicata sul sito del Comune loro ancora non hanno ricevuto alcuna notifica. A difenderli è l'avvocato Francesco Venafro che si è messo subito al lavoro per avere chiarimenti dal Comune e dalla Asl, dato che già nei mesi scorsi l'Avess fu oggetto di un controllo e in quell'occasione non venne rilevato nulla. «Ora cos'è cambiato? - chiede l'avvocato - Come fa il sindaco a emettere l'ordinanza se dalla Asl ancora richiedono documentazioni all'Avess? Siamo pronti per il ricordo al Tar».