Riguardo al caso Catalent e all'investimento annullato «fin da ora c'è la nostra totale disponibilità a confrontarci con il Governo per trovare una soluzione condivisa. Siamo pronti a lavorare con l'azienda Catalent per programmare nuovi investimenti produttivi sul sito di Anagni», sostiene in una nota l'assessore regionale alle Attività Produttive, Paolo Orneli.

«Le regole attuali devono cambiare. E' una nostra priorità assoluta favorire gli investimenti produttivi - spiega l'assessore - In questi anni la Regione ha finanziato in totale 83 progetti, tra Contratti di Sviluppo e Accordi per l'Innovazione, contribuendo con 32,5 milioni di euro a operazioni che hanno generato investimenti per oltre 830 milioni».

«Bisogna trovare modalità più efficienti ed efficaci per tenere insieme la promozione degli investimenti e la tutela dell'ambiente - aggiunge Orneli - la caratterizzazione e la bonifica dei siti di interesse nazionale sono certamente una priorità assoluta, ma è altrettanto importante poter garantire agli investitori tempistiche certe per il completamento delle procedure autorizzative».

Duro l'intervento dei consiglieri regionali di Fratelli d'Italia Laura Corrotti e Antonello Aurigemma: «A malincuore apprendiamo come la giunta Zingaretti su Catalent, a seguito di nostri solleciti, si sveglia solamente oggi. Ci auguriamo solo che non sia troppo tardi e che sia la Regione Lazio che il ministero della Transizione ecologica abbiano più a cuore il futuro del nostro territorio e tutelino coloro che decidono di investire su di esso, altrimenti ci troviamo di fronte solo al primo di una lunga triste serie».