Da tempo la questione legata agli stalli in via De Bosis è sotto la lente del consigliere d'opposizione Francesco Evangelista. «Gli stalli nella traversa centrale di via De Bosis dovrebbero essere lasciati liberi a titolo gratuito e questo perché lì ci sono gli ambulatori della Asl incalza Evangelista La priorità sono i disabili, ma tutta la fascia fragile che si reca presso gli uffici e gli ambulatori per le prestazioni sanitarie andrebbe sostenuta».

E il consigliere non è andato leggero neanche sui social pubblicando un messaggio molto chiaro: "Ai disabili davanti all'ex Inam non è consentito parcheggiare gratis. Ai poteri forti di via Falese si regala la strada del popolo". Ad intervenire il consigliere di maggioranza Fausto Salera che ha risposto: «Caro Francesco Evangelista come al solito sei poco informato, vedi che dal primo gennaio i disabili possono parcheggiare gratis non solo davanti all'ex Inam ma su tutti gli stalli della città martire. Ma soprattutto l'amministrazione Salera si sta adoperando per la realizzazione di interventi finalizzati al superamento e all'eliminazione delle barriere architettoniche».

Evangelista ha controbattuto: «Quindi, se trovo tutti gli stalli, davanti all'ex Inam occupati da utenti normodotati, ti chiamo per sapere dove un disabile può parcheggiare. Un disabile ha un diritto ,non una facoltà». Al dibattito si sono aggiunti anche altri cittadini, alcuni dei quali lavorano nella struttura sanitaria, Giuseppe ha sottolineato: «Fu fatta una battaglia a suo tempo e, vennero messi i parcheggi gratuiti su tutta via De Bosis. Complimenti a questa massa di incapaci che vi governano a Cassino. Stupidi i miei colleghi, che magari pagano anche il parcheggio per andare a lavoro» e ha aggiunto «Fausto Salera e gli altri? I colleghi che sono costretti a parcheggiare per una settimana intera per motivi di lavoro? Ma fatemi il piacere». Angelo ha commentato: «Davanti all'ex Inam bisognerebbe parcheggiare gratis e soprattutto limitare la circolazione nella mattinata altrimenti prima o poi ci scappa un sinistro per non dire feriti».