Nella settimana che ha preceduto la Pasqua, il paese è stato protagonista di due fatti che investono la sfera del vivere in comunità nel rispetto di regole e doveri con attenzione verso il decoro urbano dove, però, il primo si annovera tra momenti positivi, mentre il secondo tra quelli negativi. Nel primo, quelli positivi, c'è da registrare la partenza del progetto "Nei vicoli di Alvito" che vede impiegati i percettori del reddito di cittadinanza, individuati dal Centro per l'impiego di Sora unitamente all'ufficio comunale dei servizi sociali, affiancati dal personale del servizio di manutenzione.

Il Puc (Progetti utili alla collettività), approvato con delibera nello scorso marzo, consiste nella cura del verde e degli spazi pubblici in un percorso di reinserimento al mondo del lavoro attraverso questo servizio reso alla comunità e che durerà sei mesi. Per adesso sono tre i soggetti individuati (presto se ne aggiungeranno altri tre), impegnati in un'attività spalmata su nove ore settimanali. Il loro impiego rappresenta un importante supporto al servizio di manutenzione, che soffre un sottodimensionamento di personale, e l'opera che svolgeranno servirà per la cura dell'assetto urbano in un momento di ripresa della crescita vegetativa.

A essere sottoposti per primi alla cura della pulizia di strade, aiuole e aree verdi il corso e le piazze principali, per poi passare ai vicoli e alle zone urbane delle frazioni. Da notare che nel contempo è partita la bonifica delle aiuole del cimitero comunale, con la rimozione delle siepi di bosso ormai rinsecchite e la pulizia degli spazi erbosi.

Poi c'è il rovescio della medaglia. I soliti vandali che si accaniscono sugli attrezzi ludici presenti nel piazzale dei Cappuccini: il risultato è che molti giochi sono stati rovinati. Il loro danneggiamento vanifica gli sforzi dell'amministrazione cittadina che lavora per offrire momenti di svago ai più piccoli e mantenere alto il decoro urbano. Solo pochi giorni prima, il Comune aveva dovuto smontare lo scivolo perché era stato lesionato: per prevenire altri atti vandalici era stata realizzata una barriera di sicurezza, ma anche questa ha subìto la stessa sorte insieme al sedile dell'altalena.