San Sisto "esce" ed Alatri gioisce, invece Sant'Ambrogio non lascerà la Cattedrale e Ferentino è triste. La città gigliata si avvicina al terzo primo maggio di fila più malinconici e più "poveri" della sua storia per la soppressione parziale, se non quasi totale, dei festeggiamenti patronali (saranno molto ridotti sotto il profilo religioso e civile). Tra i cittadini affiorano tristezza, nostalgia ma anche consapevolezza del momento delicato. Covid-19 è causa di tutto questo.
Ma ciò che sorprende è che a 12 chilometri di distanza, ad Alatri, le celebrazioni patronali ci saranno regolarmente, con tutti i riti religiosi e civili, sebbene con mascherine e green pass. Una divergenza di vedute (si tratta di due diocesi differenti) che sorprende tanti cittadini, per le scelte differenti nei due comuni, in due città che se la battono per contagi da coronavirus (tra le prime in provincia).
A Ferentino gran parte dei cittadini è favorevole alla prudenza e alla decisione, saggia per tanti, del ridimensionamento della festa che richiama sempre migliaia di persone e della sospensione delle due lunghe processioni con la reliquia e con la statua del santo (si parla di un eventuale rinvio del corteo religioso al 16 agosto, giorno del martirio di Sant'Ambrogio), provvedimento firmato dal sindaco Pompeo e dalla chiesa locale.
Per questo diversi cittadini e commercianti scrivono sui social sconcertati. Su facebook si è aperto un dibattito che coinvolge la cittadinanza con valutazioni contrastanti: «Il coraggio delle decisioni è solamente dei grandi e il Papa quest'anno non rinuncerà alla processione della Via Crucis e con la partecipazione dei fedeli. E siamo a Roma» questo il post di Mario. Va detto, in realtà, che nella settimana santa in corso si svolgeranno diversi cortei storici e Via Crucis anche in Ciociaria.
Certo, le contraddizioni non mancano e la situazione è di grande incertezza, nonostante che il governo non abbia prorogato lo stato di emergenza cessato il 31 marzo 2022. E proprio dal primo maggio (giorno di Sant'Ambrogio a Ferentino) in Italia cadrà l'obbligo della mascherina al chiuso e del green pass. Ed allora, chissà che a Ferentino non andrà la palma della città più saggia e più prudente d'Italia?