«Pontecorvo non è una discarica». È il duro monito che arriva dall'amministrazione comunale contro l'abbandono di rifiuti soprattutto da parte di persone residenti in altri Comuni che cercano di fare i "furbetti" buttando rifiuti nella città fluviale.

L'episodio
L'ultimo atto di una lunga sequenza di abbandoni illegittimi è stato registrato lunedì scorso, quando è stato trovato un sacco della spazzatura vicino al cassonetto di via La Libera. Proprio in quella busta, però, sono state trovate anche delle lettere con indicato l'indirizzo di una donna residente nel Comune di Ceccano. Dati che sono stati sufficienti alla Polizia municipale per emettere un verbale di sanzione nei confronti del trasgressore.

Sul caso è prontamente intervenuto il sindaco Anselmo Rotondo che ha affermato: «Continua la nostra battaglia contro i trasgressori nel nostro Comune. È stato trovato un sacchetto fuori dai cassonetti e grazie all'avviso tempestivo dell'Azienda speciale multiservizi, la Polizia municipale - dopo aver effettuato un dettagliato controllo - ha rinvenuto molte ricevute di una persona proveniente da un altro paese. Difenderemo la maggioranza dei cittadini virtuosi inasprendo le sanzioni contro tutti gli incivili. Pontecorvo non è una discarica!».

Differenziata
Il sistema della raccolta rifiuti nella città fluviale sta progressivamente cambiato. Con l'attivazione delle ecoisole si stanno togliendo i cassonetti utilizzati fino a questo momento. Ma anche per questo servizio continuano gli appelli ai cittadini affinché si attivino per differenziare ed entrare, così, nell'epoca "green" del paese.

Sul punto è intervenuto il vicesindaco Nadia Belli che ha affermato: «Gli abitanti di Pontecorvo devono capire che la raccolta differenziata è una realtà. Nel momento in cui non ci saranno più i contenitori per i rifiuti dovranno per forza differenziare - sottolinea - Non è difficile, le merci (così vengono chiamate, perché si riutilizzano tante volte) si dividono in organico, plastica metalli, carta, vetro e l'indifferenziato».

Poi dettaglia: «Nell'organico vanno tutti gli scarti di cucina, piume e peli d'animali, fiori recisi, piante domestiche, fazzoletti di carta unti. Nella carta vanno i giornali, quaderni, scatole, tetrapak, libri. I metalli, tutte le lattine, vaschette, deodoranti, tappi. Il vetro è molto semplice, bottiglie di acqua, vino, birra, vasi e vasetti. Nell'indifferenziato tutto ciò che non può essere separato, compact disk, lamette e rasoi, pannolini e assorbenti etc. Chi non fa la differenziata può essere multato».

Il vicesindaco sottolinea anche che a tutti i cittadini di Pontecorvo che devono attivare il servizio della differenziata vengono forniti di «una attrezzatura dedita alla raccolta, la tessera dell'eco isola, che serve a riconoscere il fruitore, un mastello piccolo per l'organico e due grandi da deputare alla plastica/metalli e carta». Con le nuove postazioni attivate, lo ricordiamo, si arriva a 22 isole ecologiche funzionanti nella parte alta. I punti di conferimento che possono essere utilizzati dai cittadini si trovano: cinque nel centro storico, via Lungo Liri, quattro in via San Giovanni Battista, via Marco Tullio Cicerone, via Giardino dello Sport, via Vincenzo Bellini, via Salvo D'Acquisto, via Raffaello Sanzio, via Nazario Sauro, via Kennedy, via Benedetto Croce, via XXIV Maggio e due in via Trieste. Presto il servizio arriverà anche nelle campagne.