Ancora incontri su incontri a Unicas Orienta e Career Day. Ieri la Folcara era popolata all'inverosimile e l'entusiasmo alle stelle. Studenti delle superiori impegnati in presenza e online per conoscere le offerte dell'ateneo e decine di aziende a confronto con i laureati. Ben 24 le realtà produttive in presenza delle 80 partecipanti. Alla XII edizione di Unicas Career Day hanno presentato nelle virtual rooms le loro attività, le figure professionali e le competenze più ricercate, i percorsi di reclutamento e di carriera mentre i workshop hanno portato testimonianze dirette con imprenditori che si sono fatti conoscere in Italia e all'estero. Partendo da Cassino.

Andrea Moretta Tartaglione, delegato del rettore al Job placement ha sintetizzato il lavoro di ieri in aula Magna. «Nel workshop si è discusso sul ruolo delle competenze nel potenziamento delle opportunità di crescita professionale delle persone e delle imprese nei "contesti internazionali". Fondamentali risultano la partecipazione a bandi Erasmus e tirocini curriculari all'estero che rappresentano sempre elementi favorevoli per le assunzioni costituendo una garanzia di maggiore dinamismo e di maggiore versatilità.

I relatori hanno parlato delle loro esperienze all'estero, testimonianze che hanno messo in risalto come i programmi di mobilità all'estero e la conoscenza di nuove culture, usi, costumi e metodi di studio riescano a creare quel differenziale necessario ad arricchire la propria esperienza e di conseguenza il proprio curriculum. Non solo la possibilità di padroneggiare la lingua ma, anche e soprattutto, l'apertura mentale, del pensiero che diventa flessibile e, infine, la strutturazione di una personalità adatta ad un buon problem solving.

Unitamente alla capacità di affrontare le situazioni con spirito proattivo. Lo stesso mercato del lavoro preferisce i candidati che abbiano almeno una esperienza all'estero, capacità dinamiche, capacità di dialogare e di interfacciarsi con altri soggetti perché questo crea un vantaggio competitivo. Oggi come oggi sono fondamentali le competenze trasversali. Ad esempio, è importante essere un bravo ingegnere, un bravo sviluppatore, un bravo aziendalista ma se a questi titoli istituzionali non si affiancano le soft skills abbiamo un livellamento delle lauree che non produce un differenziale competitivo.

Se invece si unisce un pensiero critico, analitico, la creatività, il problem solving, il decision making, la flessibilità, una buona comunicazione, il saper far ricerca e tanta passione ed entusiasmo, ovvero tutte competenze che saranno trasversali a tutte le qualifiche principali si avranno figure professionali molto più ricercate».

L'intenzione è quella di creare ulteriori corsi ad hoc per competenze trasversali, sia per gli studenti italiani che per gli stranieri: «Molte di queste attività saranno certificate con il sistema degli open badge ovvero certificazioni digitali di conoscenze, abilità e competenze acquisite utili a realizzare un dettagliato Cv digitale per ogni studente. Gli open badge sono certificati multimediali sotto forma grafica di un distintivo costituiti da una immagine e da una serie di metadati contenenti informazioni». E questa l'Unicas del futuro. Insieme alle aziende per creare le figure professionali del domani.