È stato un fotoreporter. Anzi, il fotoreporter. Insieme al fratello Edoardo e a Tonino Casinelli ha raccontato, con la sua inseparabile macchina fotografica, i grandi fatti di cronaca della provincia. Erano gli anni in cui si usava la pellicola, non potevi sbagliare e appena finito il tuo lavoro sul campo dovevi andarti a rinchiudere in una stanzetta al buio per sviluppare le fotografie. Lui lo faceva nello storico negozio di corso della Repubblica.
Angelo Palmesi, per tutti semplicemente Lino, è morto a sessantotto anni domenica pomeriggio dopo aver combattuto a lungo con la malattia.

Negli anni settanta, ottanta e novanta ha lavorato con le redazioni de Il Messaggero e de Il Tempo, quando fare il giornale era una cosa diversa rispetto a oggi. Forse anche più romantica. Sicuramente più difficile ma non per questo meno bella. Anzi. In seguito ha collaborato con Ciociaria Oggi e La Provincia.

Negli ultimi tempi, dopo aver immortalato per una vita le vicende, anche le più brutte, di questo territorio, ma pure dopo aver raccontato le imprese calcistiche del Frosinone, si era dedicato, da presidente dell'associazione culturale "Centro inter arte", alla promozione di eventi e mostre. Senza abbandonare mai la sua macchina fotografica. Ieri, nella chiesa di Sant'Antonio, si sono svolti i funerali. Ai familiari, alla moglie Rosalba, ai figli Anna Rita e Francesco e al fratello Edoardo le condoglianze di tutta la redazione di Ciociaria Oggi.