È formalmente indagato per omicidio stradale, guida in stato di ebbrezza e lesioni gravissime il ventunenne che, nella notte tra venerdì e sabato scorsi, conduceva l'auto coinvolta nell'incidente in cui ha perso la vita la studentessa universitaria Alisia Mastrodonato, originaria di Colleferro e residente a Valmontone. Il ragazzo è stato iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Velletri dopo i risultati dell'alcol test, in base al quale i valori erano tre volte superiori al consentito. Guidava dunque in stato di ebbrezza, il giovane che guidava la Bmw Touring con a fianco una coetanea di Artena (è rimasta ferita, di qui l'accusa di lesioni gravissime) e nel sedile posteriore Alisia Mastrodonato, 19 anni, che nell'impatto ha perso la vita.

Tornavano da una festa di compleanno. Verso le 2.30, sulla via Casilina tra Colleferro e Segni, l'automobile si è schiantata contro alcuni alberi ai lati della strada per poi rimbalzare al centro della carreggiata dove ha terminato la sua tragica corsa. L'auto è andata completamente distrutta, ridotta a un cumulo di lamiere. I vigili del fuoco di Colleferro hanno estratto i tre giovani dai resti della Bmw e le loro condizioni sono apparse subito gravi. Alisia Mastrodonato è deceduta subito dopo, i suoi amici sono stati trasportati in ambulanza all'ospedale di Colleferro e al policlinico di Tor Vergata.

Sono entrambi ancora in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita. Le cause e l'esatta dinamica del tragico incidente sono al vaglio dei carabinieri di Colleferro guidati dal capitano Vittorio De Lisa e la procura di Velletri sta indagando per accertare i fatti e individuare le responsabilità della morte di Alisia, unica figlia di un imprenditore e una insegnante, esperta amazzone e brava giocatrice di pallavolo. Il magistrato ha disposto l'autopsia sul corpo della giovane e solo successivamente potranno essere fissati i funerali per l'ultimo saluto a una ragazza piena di vita e di progetti la cui morte ha lasciato un enorme vuoto. Tanta la commozione a Colleferro e Valmontone e immensa vicinanza ai genitori, distrutti da un dolore inimmaginabile.