Hanno preso il via le procedure di esproprio dei terreni privati che sono necessari per la realizzazione del nuovo istituto scolastico, che dovrà sorgere al Casaleno tra il Conservatorio "Licinio Refice" e la sede dell'Ufficio scolastico provinciale.
Nei giorni scorsi è stato, infatti, pubblicato l'avviso che riguarda 52 particelle per un totale di 28.317 metri quadrati su un totale di circa 35.000 su cui sorgerà la scuola. L'edificio, per la cui realizzazione si sono molto spesi gli ex consiglieri provinciali con delega alla pubblica istruzione, Alessandra Sardellitti, e con delega all'edilizia scolastica, Massimiliano Quadrini, secondo le indicazioni progettuali, è destinato ad ospitare una popolazione scolastica di circa 1.000 unità, assorbendo quella attualmente allocata in due istituzioni scolastiche superiori interne al tessuto urbano della città di Frosinone, con conseguente razionalizzazione dei servizi, incremento della qualità dell'offerta didattica e consistente risparmio economico derivante dalla dismissione di alcuni onerosi contratti di locazione.
La nuova struttura sarà deputata ad accogliere gli studenti dell'Istituto Istruzione Superiore "Alessandro Volta", attualmente ospitati in un palazzo a viale Roma, del cui plesso fanno parte, dal primo settembre 2012, a seguito di dimensionamento, l'ex Itis "Volta", con i suoi 626 studenti e l'ex Itas di Frosinone, che, ad oggi conta 265 studenti.
Ad occuparsi dell'attività tecnica sarà la Lenzi Consultant Srl, uno studio leader nel settore dell'ingegneria integrata e delle progettazioni architettoniche, che ha firmato anche importanti progetti ospedalieri come il Santo Spirito e il Sant'Eugenio. La nuova scuola di Frosinone, per la quale sono stati assegnati 9 milioni e mezzo di euro da parte del Miur, rientra tra i progetti finanziati con i 12 milioni di euro dell'annualità 2021 del decreto Bianchi da un miliardo e 125 milioni di euro assegnati alle Province.
La nuova scuola dovrà presentare elevati standard di sicurezza strutturale, costruzione ecologica, performance energetica, innovazione tecnologica e rispetto per l'ambiente, e prevedere ambienti flessibili e trasformabili secondo le necessità, nonché spazi attenti al benessere psico-fisico degli alunni.
I progetti dovranno essere finalizzati, quindi, alla massima qualità degli spazi e alla loro funzionalità rispetto alle esigenze didattiche, al fine di realizzare una scuola adeguata alle moderne esigenze della didattica e che sia punto di riferimento del territorio per le attività di apprendimento, formative, ricreative e culturali. La proposta progettuale deve essere coerente con tale visione e deve anche mirare ad implementarne la strategicità della didattica moderna, in funzione dell'evoluzione della popolazione scolastica.