Il caso della Pro loco tiene banco in città. Dall'opposizione interviene la consigliera Manuela Cerqua. «Il 31 gennaio si era chiusa la campagna di iscrizione alla Pro loco di Sora. La risposta è stata importante: circa cento nuove domande - premette l'esponente di minoranza - Da anni i cittadini attendevano la possibilità di entrare nell'associazione, che da troppo tempo versa nell'immobilismo. L'intento era quello di offrire un contributo per la promozione del territorio: tema caro a molti, tranne che alla Pro loco a quanto pare.

Dopo vari tentativi di rigettare le richieste, si è deciso che nessuna domanda sarà accettata per la mancanza della liberatoria sulla privacy. Vicenda grottesca per non dire vergognosa. Intanto si ravvisa un'inerzia amministrativa da parte del direttivo, contravvenendo allo statuto che prevede un limite di 30 giorni per valutare le candidature dei nuovi soci (qui siamo ben oltre i 60). Non esistono, inoltre, leggi che sanciscano la nullità di una domanda per la mancanza della liberatoria. Se ci fosse davvero la volontà di dare nuova linfa alla Pro loco, basterebbe un'integrazione».

La consigliera Cerqua esprime il suo sospetto: «A questo punto viene da pensare che si tratti di ostruzionismo e che il vizio di forma sia strumentale. Gli assessori di competenza ci dovranno spiegare come possono pensare di avvalersi della collaborazione della Pro loco quale interlocutore per la promozione turistica. Come si possono affidare fondi pubblici a chi non ha saputo gestire una banale campagna di tesseramento? Provvederò a predisporre un'interrogazione sul tema e sottoporrò la questione all'Unpli».

Sulla vicenda interviene anche il gruppo "Si può fare": "Possibile che per un modulo, messo a disposizione anche dall'Unpli, la Pro loco di Sora abbia commesso errori di semplice copia ed incolla? Possibile che ci vogliano mesi per accorgersene e correggerli? Possibile che non bastasse un'integrazione? Tutte le altre attività come vengono e verranno gestite? Intanto la giunta resta silente e se ne disinteressa".