Bancarotta fraudolenta per 4 milioni di euro. Rinviato a giudizio un settantenne di Ferentino, imprenditore nel settore edile. L'udienza è stata fissata per il prossimo mese di ottobre nel tribunale di Frosinone. La vicenda trae origine dopo il fallimento della società gestita dall'uomo.
La ricostruzione
Stando alle accuse, il settantenne, in qualità di rappresentante della ditta, allo scopo di recare pregiudizio ai creditori, distraeva e occultava l'importo di 3.747.000 euro. Denaro che corrispondeva al valore delle rimanenze di merci indicate nel bilancio del 2017, non rinvenute dagli organi preposti.
Le accuse
La società del ferentinate era stata dichiarata fallita dal tribunale di Frosinone tre anni fa. E il valore delle rimanenze del materiale, sempre stando alle accuse, non è stato rinvenuto dagli organi fallimentari. Pertanto, stando a quanto viene contestato all'imprenditore, si sarebbe provocato un ingiusto profitto distruggendo e occultando le scritture contabili e i libri sociali della società dichiarata fallita. L'uomo è finito così nei guai con l'aggravante di aver commesso più fatti di bancarotta.
La decisione
Il ferentinate è stato rinviato a giudizio. L'udienza si è svolta nei giorni scorsi nel tribunale di Frosinone.
L'uomo è difeso dall'avvocato Mario Cellitti. A ottobre prossimo è stata fissata l'udienza di rinvio. L'accusa, dunque, è bancarotta fraudolenta per circa 4 milioni di euro.