Superati i 3.000 contagi per la quinta settimana consecutiva e la tredicesima delle ultime quindici. Ieri i nuovi casi sono stati 625 con 789 negativizzati e un deceduto. Scende finalmente sotto quota mille l'incidenza, tornata ai livelli del 16 marzo. Sempre particolarmente elevato il tasso di positività: da lunedì si viaggia a una media del 22,42%.
La giornata
Sono 76 (su 91) i comuni ciociari che ieri hanno registrato almeno un caso. Davanti a tutti Frosinone con 89, poi a seguire Alatri 52, Ceccano 43, Ferentino 30, Anagni 25, Veroli 24, Sora 22, Cassino 21, Monte San Giovanni Campano 20, Isola del Liri 18, Pontecorvo 15, Fontana Liri 12, Boville Ernica 11, Arce, Arpino e Ceprano 10, Castelliri, Giuliano di Roma, Roccasecca e San Donato Val di Comino 8, Acuto, Castro dei Volsci, Cervaro, Guarcino, Piedimonte San Germano, Piglio e Pignataro Interamna 6, Alvito, Aquino, Castrocielo, Paliano, Patrica, Pico, Ripi, Sgurgola, Torrice, Trivigliano e Vallecorsa 5, Amaseno, Esperia, Morolo, San Giovanni Incarico, Sant'Elia Fiumerapido, Trevi nel Lazio e Villa Santo Stefano 4, Arnara, Atina, Collepardo, Fiuggi, Pastena, Pescosolido e Serrone 3, Ausonia, Broccostella, Campoli Appennino, Casalattico, Casalvieri, Falvaterra, Fumone, Pofi, Sant'Apollinare e Supino 2, Acquafondata, Belmonte Castello, Castelnuovo Parano, Colfelice, Gallinaro, Rocca d'Arce, San Giorgio a Liri, San Vittore del Lazio, Sant'Andrea del Garigliano, Torre Cajetani, Vallerotonda, Vicalvi, Vico nel Lazio e Villa Latina 1.
Il decesso
Sono sette le vittime di questa settimana. Ieri è stato comunicato il decesso di un uomo di Veroli di 91 anni con pregresse patologie. Sono 9, invece, le persone decedute dall'inizio del mese e quelle della precedente settimana.
Il trend
Da lunedì a ieri i positivi sono 3.080 a 616 di media. Nello stesso periodo della passata settimana erano 3.742 a 748,40 di media. I casi scendono, allora, del 17,69%. Rispetto a 14 giorni prima il calo è del 21,46%. Negli ultimi sette giorni, invece, le infezioni registrate sono state 4.677 a 688,14 di media contro le 5.233 al 1° di aprile. Da allora la diminuzione è stata del 10,62%. Leggermente superiore (-14,99%) la contrazione dal 25 marzo a ieri.
Gli indicatori
Torna sotto quota mille l'incidenza settimanale per 100.000 abitanti. Ieri era a 980,50 (ma in Italia è a 776), secondo venerdì consecutivo di ribasso. L'ultima volta sotto i mille è stata il 16 marzo con 966,67, mentre l'ultimo venerdì è stato l'11 marzo con 683,86. Per l'incidenza di tratta del sesto giorno consecutivo in discesa. In pratica, ad aprile, è cresciuta una sola volta tra il 1° e il 2. Il tasso di positività si posiziona al 21,52% (su 2.904 tamponi) in una settimana in cui si viaggia al 22,42% contro il 21,44% dell'intero periodo precedente. Il record è rappresentato sempre dal 23,02% dei giorni 14-20 marzo. Stanno diminuendo anche i tamponi, attualmente 3.511.
I ricoverati e i guariti
Sono 64 le persone ricoverate per Covid nei reparti ordinari, senza variazione rispetto alle 24 ore precedenti. Nessun malato si trova in terapia intensiva ormai dal 19 marzo. I negativizzati tornano a superare i nuovi positivi dopo la parentesi di giovedì, prima volta dal 2 aprile (allora erano 1.013 i positivi e 552 i negativizzati). In questa settimana sono guarite in totale 3.511 persone, nella settimana passata erano state 4.888.
Il monitoraggio
Come ogni venerdì diffusi i dati della cabina di regia di Istituto superiore di sanità e ministero. In Italia risulta in calo l'incidenza settimanale: 776 ogni 100.000 abitanti (1-7 aprile) contro 836 della settimana precedente. Nel periodo 16-29 marzo, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,15 (range 1,04-1,30), in diminuzione rispetto alla settimana precedente e con un range che supera la soglia epidemica anche nel limite inferiore. L'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero invece rimane costante con Rt a 1,03.