Giro di vite sulla pulizia dei terreni incolti confinanti con le strade comunali o spazi pubblici su tutto il territorio di Amaseno. Il sindaco Antonio Como ha emesso un'apposita ordinanza, la numero 11 del 5 aprile, per obbligare i proprietari di questi terreni a procedere al taglio della vegetazione incolta, delle siepi e dei rami che si protendono sul suolo pubblico ed al contempo di provvedere allo smaltimento delle erbacce e dei residui della potatura senza creare cumuli che possano essere rischiosi perché possibili inneschi di incendi. Residui che, a loro volta, non potranno essere bruciati, pratica questa vietata anche per la pulizia insieme alluso di diserbanti e disseccanti.
Non finisce qui, perché ad essere interessati dall'ordinanza sono anche tutti i proprietari di fabbricati che devono provvedere alla rimozione delle erbacce lungo il perimetro degli stessi o dei muri di cinta per tutta la loro lunghezza ed altezza, questo allo scopo di garantire il decoro e la salubrità dei centri abitati e degli edifici. Gli interventi di pulizia dovranno essere effettuati entro venti giorni dalla pubblicazione dell'ordinanza ed in seguito anche periodicamente in modo da garantire la costante manutenzione dei fondi. Il mancato taglio della vegetazione incolta presente sulle aree laterali di strade comunali e vicinali, a meno che le violazioni non costituiscano più grave reato, sarà punito con una sanzione che va da un minimo di 169 euro ad un massimo di 679 euro.
Per tutti gli altri casi specificati sempre nell'ordinanza sindacale, è invece prevista una multa che va dai 25 ai 500 euro. Il provvedimento adottato dal sindaco Como segue la constatazione che alcune aree, sia all'interno che all'esterno del centro abitato, versano in stato di abbandono proprio perché non vengono eseguite le normali operazioni di taglio dell'erba, di potature delle piante e di rimozione delle parietarie.