Il giudice monocratico del tribunale di Cassino, ha assolto un ventiquattrenne di Pontecorvo, dalla grave accusa di spaccio di sostanza stupefacente del tipo hashish. La vicenda aveva preso piede nel febbraio 2018 quando a seguito di una operazione della Polizia il giovane era stato fermato colto in flagranza di reato in quanto a seguito di una attività di osservazione e pedinamento, gli uomini della Polizia, avevano fermato il giovane mentre cedeva 27 dosi di hashish a una ragazza nel quartiere Colosseo di Cassino.

Ieri mattina si è celebrata l'udienza del processo a carico dell'imputato e all'esito della discussione finale, ove la pubblica accusa aveva avanzato una richiesta di condanna, il difensore, l'avvocato Emanuele Carbone, durante l'arringa ha evidenziato tutte le lacune delle accuse che venivano rivolte al proprio assistito. In particolare, la mancanza della prova regina in ordine alla sussistenza del reato di spaccio, avuto riguardo al mancato rinvenimento del presunto prezzo che avrebbe dovuto pagare la ragazza in cambio della cessione della sostanza stupefacente ricevuta.

Inoltre il legale ha evidenziato che, quell'incontro altra finalità non aveva se non quella di un consumo comune, da parte dei due giovani, della sostanza caduta in sequestro, acquistata poco prima dall'imputato con le somme messe a disposizione da entrambi. Il giudice, accogliendo integralmente la tesi difensiva ha assolto l'imputato con la formula perché il fatto non costituisce reato.