Droga dal Marocco e dal Nord Italia in Ciociaria, ieri si è aperto il dibattimento. Sotto accusa Emilio Giorgi 68 anni, originario di Supino, ma residente ad Anagni, Tonino Testani, 64, di Anagni, Ayoub Jadir, 29, marocchino, domiciliato ad Anagni, Roberto Valerio Verri, 61, pugliese, residente a Guidonia Montecelio, Luca Turri, 47, di Anagni, Emilio De Carolis, 56, di Paliano, Diego Ponza, 37, di Anagni, Noreddine Ezzanzouni, 40 e Monir Sahib, 41, entrambi marocchini.
Nell'udienza di ieri il pm ha chiesto di dare incarico ad un perito per tradurre le intercettazioni ambientali e telefoniche dall'arabo all'italiano.

Ogni difensore si è riservato di nominare un consulente.
Alla prossima udienza, fissata per il 6 maggio, le parti indicheranno i loro consulenti che potranno, in contraddittorio con il perito della procura, esaminare le intercettazioni.

Le indagini
Dal Marocco e poi dal Nord Italia via autostrada con vetture con il doppio fondo o con vani appositamente predisposti la cocaina arrivava in Ciociaria. Il gruppo stando alle accuse operava nei pressi di alcuni bar di Anagni. E da lì è partita l'attività investigativa dei carabinieri del Nucleo operativo della compagnia dei carabinieri di Anagni. Attività che ha portato da gennaio a settembre 2019 al sequestro di circa due chili di cocaina che avrebbero fruttato non meno di 160.000 euro. Nel corso delle indagini sono state arrestate 15 persone e accertate oltre mille cessioni di sostanza stupefacente per un valore di 80.000 euro. Secondo i carabinieri l'attività di spaccio avrebbe fruttato 400.000 mila euro.

La droga era nascosta o in vecchie cantine in disuso o in anfratti del centro storico, dove sono stati effettuati dei sequestri. La sostanza stupefacente arrivava in Ciociaria da Milano, Bergamo, Brescia e da Pistoia probabilmente dal Marocco. Le persone venivano ingaggiate anche a credito, almeno metà e metà per partire. In uno dei colloqui intercettati proprio per ingaggiare nuove figure si fa riferimento a «un "cavallino" che spacciava di notte a Fiuggi, vendendo 15-20 dosi a notte e riuscendo a guadagnare almeno 300 euro». Sempre nello stesso colloquio si consigliava di operare da giovedì a domenica, quando la richiesta di droga era più alta. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Maietta, Pavia, Polidori, Vellucci, Sambugaro, Pica, D'Orzi, Vignoni e Rossi.