Una palla a spicchi rimbalza nel cuore di ogni verolano, dettando il ritmo del suo battito. E questi rimbalzi d'amore per lo sport e per i suoi principi hanno dato vita ad un progetto solidale, che ha superato il continente europeo per raggiungere l'Africa, portando la passione per il basket in Rwanda. "Bee Project" è il progetto che l'associazione Rifard ha messo in campo, in collaborazione con la Pallacanestro Veroli 2016, al fine di realizzare un campo di gioco per la pallacanestro all'interno della Kora Catholic School.

L'iniziativa è stata avviata circa un anno fa, e da allora i lavori, nonostante le difficoltà, la distanza e le restrizioni legate all'emergenza sanitaria dovuta alla pandemia, non si sono mai fermati. Un gioco di squadra svolto con passione, testardaggine e convinzione, grazie al quale i ragazzi verolani hanno potuto donare ai bambini di Kora un "sogno a spicchi". L'inaugurazione della struttura è avvenuta lo scorso 31 marzo nel villaggio di Kora, nell'area centrale del piccolo Paese centrafricano.

Il campo è stato dedicato a Tommaso Chiappini, giovanissimo appassionato di basket che ha salutato troppo presto questa vita, di cui resta un ricordo struggente. Al progetto hanno contribuito tanti privati cittadini, che hanno voluto sostenere l'iniziativa destinata ai ragazzi rwandesi. Una realtà ben conosciuta a Veroli, raccontata dai tanti sacerdoti provenienti dalla nazione africana che, per periodi più o meno brevi, hanno collaborato con i parroci verolani.

L'affetto verso Don Epimaque ed i suoi ragazzi ha certamente vinto ogni difficoltà incontrata sul cammino, spiazzata dalla volontà di terminare in tempi brevi il campo di pallacanestro, per consentire ai bambini della comunità di giocare spensierati e felici, un diritto di cui ogni bimbo dovrebbe godere indisturbato ma che, troppo spesso, è minacciato da quegli stessi adulti che dovrebbero invece aver cura delle giovani vite come del loro futuro.