La deposizione di Laura Ceci, al processo per l'omicidio Emanuele Morganti, era stata interrotta due volte per la difficoltà nel rispondere alle domande del pm. E alla fine era stata interrotta ed era stata indagata. Ieri davanti al gup, la Ceci, difesa dall'avvocato Marco Maietta, è stata processata con il rito abbreviato per falsa testimonianza. Il pubblico ministero Alessandro Di Cicco ha chiesto la condanna a un anno e quattro mesi. Tuttavia, il gup del tribunale di Frosinone Fiammetta Palmieri l'ha assolta. La ragazza era finita sotto accusa per quanto dichiarato alla udienza del 6 marzo 2019 davanti alla Corte d'assise di Frosinone. All'ennesimo non ricordo se ne contarono 26 il presidente della Corte d'assise l'aveva invitata «a collaborare».

Diverse furono le contestazioni fatte dal pm Vittorio Misiti sulla base delle dichiarazioni rese, nel corso delle indagini preliminari, ai carabinieri. La deposizione si era concentrata sulla fase finale dell'aggressione costata la vita a Emanuele Morganti e sul ruolo avuto in quei frangenti da Michel Fortuna.