Finito lo stato di emergenza riparte uno dei processi più importanti contro lo spaccio di droga. Si tratta dell'operazione Fireworks in cui è contestata anche l'associazione a delinquere per lo spaccio alla finestrella del Casermone. Inizialmente erano 53 le persone coinvolte, poi - dopo i riti abbreviati in udienza preliminare con tanto di sentenza definitiva della Corte di cassazione - scese a 37, poi a 35 con alcuni stralci.
Ieri, davanti al collegio presieduto dal giudice Marta Tamburro è stato sentito un assistente di polizia in forza alla squadra mobile di Prato. Il teste è stato chiamato a riferire su una serie di scambi di informazioni con la squadra mobile di Frosinone con riferimento a due diverse inchieste, una in Toscana, l'altra in Ciociaria, che si sono intrecciate nel 2015.
Alle domande del pubblico ministero Adolfo Coletta, l'agente ha riferito che «ci siamo interfacciati con la Mobile di Frosinone nel maggio del 2015 in quanto avevamo intercettato un sms». Da tale sms era stata individuata una Ford Focus parcheggiata in via Fontana Unica a Frosinone. Da qui la segnalazione ai colleghi ciociari che attivarono un servizio di osservazione.
In tal modo venne monitorato un incontro tra quattro persone, due albanesi e due ciociari, seguite fino al ristorante. Successivamente i quattro furono identificate e finirono nell'inchiesta frusinate. Con l'agente della squadra mobile di Prato si sono esauriti i testi dell'accusa.
Le prossime due udienze, il 5 luglio e il 20 settembre, saranno dedicate all'esame imputati e ai testi della difesa. Sotto processo ci sono 25 persone accusate - a seguito delle indagini condotte da carabinieri e polizia - di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio, quindi altri 7 a giudizio per lo spaccio più altre 3 per il riciclaggio e l'impiego di denaro di provenienza illecita in Spagna.
È contestato lo spaccio di grave entità per i promotori dell'organizzazione e gli altri associati utilizzati come capiturno, alla contabilità, mentre viene ipotizzato lo spaccio di lieve entità per vedette e addetti allo spaccio al minuto alla "finestrella". Nel collegio difensivo gli avvocati Marco Maietta, Riccardo Masecchia, Giampiero Vellucci, Nicola Ottaviani, Carlo Mariniello, Rosario Grieco, Tony Ceccarelli e Andreina Ciotoli.