Barriere antirumore in località Pescara: il consigliere Marco Colucci invia al Comune il terzo sollecito di accesso agli atti, minacciando di ricorrere al Prefetto nel caso di ennesimo mancato riscontro. Colucci ha scritto al sindaco, all'assessore all'Ambiente, al responsabile del settore tecnico e al segretario comunale, chiedendo per la terza volta di esaminare il progetto di installazione delle barriere antirumore nel tratto in cui l'autostrada attraversa il centro cittadino.

L'A1, infatti, passa a pochi metri dalle case su via Alfieri e da oltre un anno nessuna barriera protegge i residenti dal rumore. I pannelli fonoassorbenti prima installati, sono stati rimossi, ma da allora nessuno ostacolo è stato frapposto se non una rete recentemente montata per evitare l'eventuale accesso di pedoni alla corsia autostradale.

Lo scorso 14 febbraio il consigliere Colucci, preoccupato per i ritardi, richiese il progetto preliminare per l'installazione delle barriere antirumore in località Pescara. Il 21 febbraio, invece, chiese la documentazione relativa alla corrispondenza tra il Comune e la Società Autostrade sull'argomento.

Ora, alla luce dell'incontro che si è svolto con la società il 9 marzo, il consigliere torna a chiedere il verbale della riunione. «Sono trascorsi mesi dalle mie richieste che sono state ignorate - afferma Colucci - I cittadini sono preoccupati e legittimamente pretendono che venga risolto il problema dell'inquina - mento acustico, per cui ho scritto nuovamente al Comune sollecitando l'invio della documentazione.

Chiedo di esercitare legittimamente il mio mandato di consigliere - afferma con decisione Colucci - Mi sorprende il mancato riscontro alle mie note, ma sono determinato a non fermarmi e dopo il terzo sollecito, qualora la mia istanza fosse ignorata, sarò costretto a ricorrere al prefetto di Frosinone. Il problema è serio - conclude il consigliere di minoranza - i tempi dell'Amministrazione sono biblici, ma intanto i cittadini subiscono le conseguenze dell'inquinamento causato dall'intenso passaggio dei mezzi sull'autostrada, a pochi metri dalle finestre delle loro abitazioni, senza protezioni. Tutto questo è veramente assurdo».