Al via la bonifica degli ex capannoni Marini in località Le Prata-Valvazzata. Diventeranno un parco fotovoltaico e la società che gestirà l'impianto provvederà alla messa in sicurezza delle strutture esistenti. Proprio in questi giorni sono cominciati i lavori di pulizia del sito che da decenni preoccupa i residenti per la presenza di coperture in eternit su sette capannoni che occupano un'area di circa 18.000 metri quadrati.
È un ex sito produttivo agro-zootecnico dove si sono coltivati funghi e allevati pulcini. Dopo essere anche stato un deposito di auto, è stato abbandonato una ventina di anni fa. «Un progetto di riqualificazione che questa amministrazione ha fortemente sostenuto - sottolinea l'assessore all'ambiente Luigi Mastrogiacomo, rappresentante proprio della contrada interessata - Dopo anni di battaglie siamo riusciti a mettere in atto un'importante attività di risanamento ambientale di tutta la contrada.
Tra qualche settimana i nostri cittadini che risiedono nelle contrade di Valvazzata-Le Prata potranno essere certi che la più grande problematica ambientale del nostro comune è stata finalmente eliminata. Ringrazio il sindaco Adriano Lampazzi per l'impegno e l'ex sindaco Aldo Antonetti, che iniziò la battaglia con la prima ordinanza di rimozione delle coperture in eternit. Come la consigliera di zona Silvia Torella e l'allora consigliera Annalisa Buraglia, che hanno sempre sostenuto questa battaglia».
L'intervento prevede la rimozione delle coperture e il riutilizzo dell'area dismessa con la realizzazione di un impianto fotovoltaico da un megawatt. Nelle prime fasi si procederà con l'incapsulamento delle lastre per eseguire la rimozione in sicurezza, in seguito verranno adeguate le strutture presenti per poter installare l'impianto.