Nell'imminenza dell'apertura della nuova ala del cimitero di Santa Maria, l'amministrazione del sindaco Marco Scappaticci ha emanato un regolamento che disciplinerà l'utilizzo dei due cimiteri del paese, quelli di Santa Maria, appunto, e l'altro ubicato nella contrada San Giuseppe. Questi i punti salienti del regolamento. Intanto, alle cappelle funerarie non è consentito apportare varianti agli elementi strutturali portanti, alle facciate (finestre, portali), ai materiali strutturali e alla disposizione delle opere funerarie al loro interno; non sono consentite neanche varianti funzionali e tipologiche.
Ma se bisognerà eseguire dei lavori sulle cappelle funerarie, prima di iniziarli ogni assegnatario dovrà presentare un'apposita domanda (Cila o Scia) allegando una polizza fideiussoria di 5.000 euro a garanzia di eventuali danni. Poi ci sono una serie di indicazioni che non consentono libertà agli assegnatari: non sono ammessi prospetti con cemento a faccia vista; gli infissi esterni saranno in ferro battuto verniciati di colore nero realizzati in modo che ne sia vietata l'apertura verso l'esterno.
Quindi, si passa alle parti comuni: sui viali è espressamente vietato porre vasi o altro materiale ornamentale e, punto saliente del regolamento, non sono ammessi impianti di illuminazione esterni e che per l'esecuzione dei lavori è fatto divieto assoluto allacciarsi alle reti idriche ed elettriche cimiteriali.
Poi si disciplina il comportamento di chi si reca nei cimiteri per lavoro: infatti, se necessitano interventi sulle cappelle, gli imprenditori di opere e i loro dipendenti possono essere allontanati dal cimitero per un periodo indeterminato o temporaneo per cattivo comportamento e, al riguardo, alle imprese è vietato svolgere nel camposanto opera di accaparramento di lavori e ogni altra attività comunque scorretta. Infine, dal 25 ottobre al 5 novembre di ogni anno, sarà vietata l'introduzione di materiale e l'esecuzione di opere e gli eventuali lavori in corso per conto di privati verranno sospesi.