La Cassazione ha accolto il ricorso del titolare della carrozzeria Cristini di Sora, in zona Selva, che era stato condannato per aver esercitato l'attività senza la prescritta autorizzazione all'emissione di fumi in atmosfera, accusato inoltre di effettuare lo scarico delle acque meteoriche nelle aree esterne senza avere la necessaria autorizzazione. A difendere il carrozziere è stato l'avvocato Antonio Carugno, che nel ricorso ha evidenziato la violazione di legge e il vizio di motivazione in primo luogo, tanto che il procuratore generale della Cassazione, nelle motivazioni depositate nei mesi scorsi aveva avallato quanto sostenuto dal legale.

Dagli atti, infatti, si evince che "il Procuratore generale osserva che il Tribunale, così come ritenuto dal ricorrente, non ha correttamente e coerentemente motivato in ordine alla sua responsabilità, saldando in maniera logica le fonti di prova, ma limitandosi ad una enunciazione di norme e dichiarazione di testi".
Da qui la richiesta della stessa Procura generale di annullamento senza rinvio della sentenza impugnata.
Nei giorni scorsi si è tenuta l'udienza davanti la Suprema corte, che ha accolto il ricorso e disposto l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata.