I disservizi nella consegna della posta, che persistono da tempo, stanno causando disagi anche alle donne chiamate dalla Regione Lazio ad effettuare lo screening per la prevenzione del tumore al seno. In questi giorni, molti appuntamenti fissati per effettuare la mammografia nel presidio sanitario di Anagni, sono saltati semplicemente perché le destinatarie non hanno ricevuto la comunicazione della Regione, che pure la spedisce con molto anticipo.
È stato lo stesso personale del servizio screening della Asl a verificare che le utenti erano del tutto all'oscuro di doversi recare nella struttura di via Onorato Capo per sottoporsi all'importante test.

A fronte delle numerose assenze registrate, nei giorni programmati il personale ha chiamato direttamente le donne interessate, scoprendo che l'invito non era mai arrivato. Risultato: appuntamento saltato e rinviato a chissà quando. E non si tratta di un appuntamento qualsiasi, trattandosi della campagna per la prevenzione di un tumore femminile molto diffuso. Il disservizio di Poste Italiane, dunque, continua.
Nonostante, nelle scorse settimane, l'azienda abbia comunicato: «In quest'ultimo periodo si sono effettivamente verificati alcuni casi di rallentamenti nella consegna ma a oggi le difficoltà sono sostanzialmente superate».

Scusandoci con i cittadini, Poste Italiane aveva comunque sottolineato «come persistono in modo diffuso condizioni esterne all'azienda che non consentono di compiere il lavoro correttamente e con tempistiche adeguate. L'efficacia del servizio, infatti, dipende aveva evidenziato da una serie di fattori quali la presenza di un'adeguata toponomastica, dalla corrispondenza che deve riportare l'indicazione esatta e completa di indirizzi e numeri civici, dall'installazione all'esterno delle abitazioni di cassette accessibili sulle quali devono essere indicati tutti i destinatari domiciliati.
Poste Italiane, nonostante metta solitamente in atto tutte le azioni possibili per individuare i destinatari, coglie l'occasione per invitare i cittadini a una maggiore collaborazione».